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Il discorso della Marcegaglia contro i grossi gruppi di Potere

Conferenza stampa della Marcegaglia, che in qualità di presidente della Confindustria, chiarisce cosa hanno proposto al Governo per fronteggiare la crisi e in particolar modo i punti della Manovra che i gruppi internazionali chiedono di anticipare. 

Non ci crederete ma mi ero commosso, non sembrava vero.

Fece un discorso solenne da far rimanere senza fiato il mondo intero. Si alzò in piedi. I suoi collaboratori che le sedevano accanto cercarono di persuaderla, ma lei li azzittì. Ecco cosa disse:

"Ascoltatemi per favore, mi rivolgo a tutto il popolo italiano che in questi anni sta pagando un tributo salato per colpa delle nostre malefatte. La mia coscienza questi giorni mi ha fatto trascorrere notti insonni, non chiedetemi il perché ma ora ho deciso di scoprire le carte. Noi della Confindustria, in combutta con l'intera classe politica, le parti sociali, i grossi gruppi finanziari vi stiamo prendendo per i fondelli. 
 
Sì, lo dico apertamente, nonostante avessimo agito nella legalità noi vi abbiamo derubato. 
 
Eppure, cari compatrioti queste cose non le abbiamo nemmeno nascoste, è tutto alla luce del sole. Abbiamo una crisi senza precedenti e nonostante tutto nell'anno 2010 le nostre industrie hanno aumentato i profitti. Non lo abbiamo nascosto, l'abbiamo scritto sul nostro giornale sole 24 ore. Eppure approfittando di tutto ciò abbiamo fatto lacrime da coccodrillo, abbiamo preteso più sacrifici da parte dei lavoratori, più flessibilità e meno diritti.
 
La crisi l'abbiamo provocata noi in combutta con le grandi Banche. Ma ve lo devo dire io, cari miei?  Il PIL realizzato nel 2010 dai 27 paesi europei è stato valutato 16.106 miliardi di dollari. L'Italia di 2.036 miliardi. 
 
Perché vi dico questo? 
 
La Federal Reserve Bank, la Banca centrale degli USA, ha reso pubblico e sempre alla luce del sole che in questi tre anni ha versato alle banche e imprese anche nostrane prestiti per circa 16 mila miliardi di dollari. Si si esattamente uguale al totale di tutti i PIL europei cari miei".
 
Si senti un forte brusio nella sala, i collaboratori vicino lei si alzarono e si dettero a gambe levate. 
 
"Fate silenzio per favore! Quello che sto cercando di dirvi è che quei prestiti della Federal Reserve sono stati versati senza interessi e a condizioni di rimborso del tutto fluibili. In poche parole la più potente Banca Centrale ha stampato in proprio miliardi di dollari per "salvare" le imprese che hanno dichiarato di fallire e l'unico scopo era di arricchirsi ulteriormente. 
 
In parole povere questo "salvataggio" lo state pagando voi assieme a tutti gli altri miliardi di poveri cristi. Ovviamente nonostante che abbiano reso pubblico il loro crimine nessuno li ha toccati e attraverso quelle organizzazioni mondiali come il Fondo Monetario Internazionale, la Banca Mondiale e Europea stanno dettando le condizioni ai Paesi come il nostro." 
 
Nella sala cominciarono ad entrare i funzionari di Governo e anche dell'opposizione che scandalizzati cercavano di richiamarla, credo che qualcuno abbia avvertito perfino la security per poterla cacciare via.
 
"Ma fatemi parlare! Mica ho finito! Dirò una cosa che non vi piacerà: a voi, popolo italiano, vi avevamo troppo sopravvalutato. 
 
Avevamo il timore che con la storia degli indignatos spagnoli anche voi avreste cominciato ad accusare la criminalità delle Banche e del nostro asservimento. In effetti in qualche modo, specialmente in questi dieci anni, dalla fine del movimento no global che con astuzia abbiamo stroncato, abbiamo finanziato e mandato avanti, attraverso una grande opera di marketing , personaggi che voi seguite con grande entusiasmo. Non ci è voluto molto al dire la verità. Con la vecchia storia del Sistema-anti sistema di orwelliana memoria vi abbiamo inculcato la storia dell'anti casta e della corruzione. 
 
Abbiamo cominciato con i girotondi, poi con il Popolo Viola ;e vi abbiamo regalato come punti di riferimento dei partiti populisti".
 
Dall'entrata cominciarono ad arrivare gli addetti alla sicurezza, ma i giornalisti assieme ad altri cittadini hanno circondato la Marcegaglia facendo così una barriera protettiva.
 
"In pratica siete passati dalla lettura dei libri di Chomsky o Zygmunt Bauman a libri come "Bananas" o "Papi". Per noi è stato un gioco facile, non ci pareva vero quando inconsapevolmente uno, credendo di fare una battaglia interessante, aprì il blog di "un precario di Montecitorio che rivelava i segreti della Casta". Fu un esperimento che ci garbò molto, abbiamo visto con piacere che il vostro disagio è facilmente manipolabile e a noi del gruppo di Potere non poteva che farci piacere. 
 
Mi dispiace dirlo, ma avevamo perfino festeggiato. Si ad essere sincera qualche punto debole era venuto fuori. Ad esempio ci aveva colto di sorpresa il referendum contro il nucleare e la gestione privata dell'acqua, oppure dei movimenti come quello No TAV. 
 
Ma per noi sono dettagli e abbiamo già superato l'ostacolo. 
 
Per l'acqua abbiamo chiesto la liberalizzazione dei Municipi, poi per l'energia già avevamo previsto tutto e come vedete abbiamo già preparato le rinnovabili e con la liberalizzazione deturperemo molti paesaggi."
 
Dentro la sala si innalzarono grida da tutte le parti, indignazione generale. Grazie al tam tam su internet, la piazza di Montecitorio era già stracolma e gli slogan non erano più riduttivi contro la casta, ma reclamavano una rivoluzione come quella dell'Islanda. Girarono delle voci che i banchieri e grossi industriali stessero già preparando la fuga.
 
"Si vi abbiamo preso per in fondelli e sinceramente è stato un gioco da ragazzi. In questi anni, come ho precedentemente detto, abbiamo creato un impoverimento culturale. E non c'è stato nemmeno bisogno da parte nostra far sparire le voci critiche, la verità è che siete stati voi. Il "grande fratello" siete voi. 
 
Vorrei chiedere perdono, ma non lo faccio. Inconsapevolmente anche voi ci avete dato man forte. Ora mi dimetto e chiedo lo scioglimento della Confindustria e esprimo una richiesta in tal senso a tutte le organizzazioni sindacali e politiche. Chiedo un sussulto di dignità da parte di tutti".
 
Poi il sottoscritto si è svegliato tutto sudato, aveva solo sognato e ha fatto in tempo, in TV, a sentire cosa ha detto la Marcegalia per davvero: "Abbiamo preteso più equità al Governo: quello di tagliare i costi della Politica". Amen.

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