Il delirio della politica si fa scudo con le forze dell’ordine. Roma: è scontro tra padri e figli
La peggiore classe politica di tutti i tempi si difende dalla furia della cittadinanza, usurpata in tutto e per tutto, schierando le forze dell’ordine in tenuta antisommossa. Quelle stesse forze dell’ordine private di mezzi e di nuove assunzioni, necessarie al ricambio generazionale, proprio dalla politica.
Nel vedere le immagini degli scontri di Roma ho provato profonda pena per me stesso, come cittadino Italiano. Ho provato pena per gli studenti, portati dall’estenuazione a tanto, e ho provato pena per le forze dell’ordine, costrette dal dovere a svolgere un compito tanto ingrato.
Individui che hanno giurato fedeltà alla Bandiera costretti a manganellare giovani studenti, magari i propri figli, tiranneggiati da un ministro dell’Istruzione assoggetto ai volerei del tesoriere. Quel tesoriere che ha espresso tutto il suo disprezzo per la Cultura, come del resto hanno fatto i suoi colleghi nei confronti dei Beni Culturali.
Ebbene tutto questo è sconcertante. L’immagine di quel povero finanziere sbattuto a terra con la pistola in mano, che secondo me non avrebbe mai usato, circondato da studenti che a mio avviso si sono resi conto di aver passato il segno, mi ha gelato il cuore.
A tanto siamo giunti? A causa di politici senza alcun senso dello Stato, bramosi unicamente di potere e di denaro e aggrappati con diabolica tenacia alle proprie poltrone, siamo arrivati a combatterci tra noi cittadini. Siamo all’autodistruzione.
Per quello che può valere esorto tutti coloro che decideranno di manifestare contro il Governo a non cercare mai lo scontro con le Forze dell’Ordine, ed esorto le Forze dell’Ordine a ricordare su che cosa hanno giurato e su quali siano le vere forze eversive in Italia.
Mai più figli che picchiano i padri e padri che manganellano i figli. Non è più tempo di divisioni.
Fonte immagine: www.corriere.it
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