Il commissario Montalbano: il 9 e il 16 marzo, su Rai1, i due nuovi episodi

C’è grande attesa per il ritorno di una delle fiction più amate dal pubblico di Rai1. Stiamo parlando de “Il commissario Montalbano”, il mitico personaggio che, nato dalla penna di Andrea Camilleri, scomparso l’anno scorso, a luglio, farà compagnia agli spettatori con due nuovi episodi, “Salvo amato, Livia mia” e “La rete di protezione”.

I due nuovi episodi, ambientati, come sempre nel ragusano, tra Scicli, Ragusa Ibla, Punta Secca, Modica, Donnalucata e Sampieri, non prevedono l’incursione di guest star. Il primo episodio sarà incentrato sulla relazione tra Salvo (Luca Zingaretti) e la sua storica compagna Livia, interpretata da Sonia Bergamasco. In questo primo episodio, che andrà in onda lunedì 9 marzo, il commissario Montalbano dovrà affrontare il caso di un delitto, quello di Agata, una vecchia amica di Livia ritrovata cadavere in un corridoio dell’archivio comunale. Una violenza sessuale degenerata in omicidio sembra l’ipotesi più ovvia, ma non convince Montalbano che, avvalendosi della sua collaudata squadra di collaboratori, Mimì Augello (Cesare Bocci), il mitico Catarella (Angelo Russo) e Giuseppe Fazio (Peppino Mazzotta), risalirà alle vette della verità.

Nel secondo episodio, “La rete di protezione”, Salvo sarà alle prese con uno strano enigma. L’ingegner Sabatello gli porta dei filmini girati nel corso di alcuni decenni dall’ormai defunto padre che raffigurano sempre la stessa immagine: l’inquadratura fissa di un muro. Il commissario intuirà che non si tratta solo di una bizzarria, ma che, dietro a quelle pellicole, si nasconde una vicenda del passato dalle tinte tragiche.

A portare avanti il lavoro del regista Alberto Sironi, scomparso a pochi mesi di distanza dalla morte di Andrea Camilleri nel corso del ciak estivo dei due nuovi episodi, è stato Luca Zingaretti. Questa ennesima serie lo vedrà debuttare da regista. Un ruolo inedito e avvincente. Le vicende dell’amato commissario Montalbano, suggellate dagli ottimi risultati delle precedenti stagioni, hanno sfiorato e battuto ogni record di ascolto, (alcuni episodi hanno superato 11 milioni di spettatori e il 45% di share), al pari del Festival di Sanremo.

La magia di Vigata, con i suoi muretti a secco, gli ulivi, le tonnare abbandonate, i ristorantini sulle terrazze con vista sul mare e il tramonto, in patrimonio dell’umanità, fanno da sfondo a un successo che, da vent'anni, tiene incollati milioni di spettatori.