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Il civic-tech sta cambiando il mondo

Mi piace iniziare questo 2014 scrivendo del “quando e del come” la cittadinanza attiva e la tecnologia si incontrano, e spesso migliorano la nostra vita. Lo faccio attraverso un’ analisi condotta dalla Knight Foundation, che ci racconta di un settore in crescita dove, dal singolo cittadino alle imprese e alle associazione no profit, negli ultimi anni si stanno producendo grandi e importanti cambiamenti che coinvolgono la nostra società, consentendo spesso anche la creazione di occasioni di lavoro.

Ma iniziamo dal principio cosa si intende per “civic-tech”? In generale sotto questa piccola frase si nascondo il complesso mondo delle organizzazioni (soprattutto private) civiche che operano con il coinvolgimento della cittadinanza nel tentativo di avvicinare le amministrazioni pubbliche alle persone, attraverso la tecnologia e con l’obbiettivo di aiutare la crescita delle nostre micro e macro comunità.

Dal rapporto della Knight Foundation si evidenzia come il settore abbia raccolto 430 milioni di dollari, da fondazioni, privati e filantropi nei soli ultimi due anni con un margine di crescita costante del 24%. E tutto nasce e si muove sull’incipit dell’impegno civico che attraverso le nuove tecnologie e l’uso intelligente del web, riesce a migliorare le nostre città e i nostri governi; insomma a volerla raccontare tutta, potremmo definire il settore come quello degli smart citizien che con il loro impegno contribuiscono a costruire le vere smart cities.

Esempi di rilevanza mondiale e ormai utilizzati anche in Italia, come strumenti per la cittadinanza attiva sono senza dubbio Change.org, per lanciare petizioni on-line, che si configura in quel comparto definito Community Action; Open Data Institute, per l’accesso ai dati e la trasparenza, che invece entra a pieno titolo a far parte delle organizzazioni che si impegnano a migliorare l’Open Government.

Uno degli esempi più interessanti, e che in Italia potrebbe trovare spazi interessanti, è inoltre quello di Civic Industries, una piattaforma che consente ai cittadini di trovare spazi sottoutilizzati o degradati nella loro città, si pensi a case abbandonate, negozi vuoti, o terreni incolti. Pensate a come sarebbe utile ai cittadini attivi e alle organizzazioni locali avere una mappa di tutte quelle cattedrali nel deserto abbandonate dallo stato e come l’utilizzo di quegli spazi affidato direttamente a persone, associazioni o quanto altro potrebbe migliorare la qualità della vita e il valore dei nostri quartieri… Di seguito alcuni punti salienti del rapporto:

  •  Lo spazio civic tech è dominato dal capitale privato (84%)
  • Il settore del Peer to peer e della condivisione di prodotti e servizi è quello in più rapida crescita, con un valore di oltre il 36 per cento ogni anno (2009-2012). La “sharing economy” quindi attira più di 240 milioni dollari in capitale privato. Il settore del crowdfunding ha invece il minimo finanziamento.
  • La maggior parte degli investimenti sul governo aperto provengono dal settore filantropico (54 su 75 partecipazioni ai progetti di open government provengono dalle fondazioni).

Di seguito inoltre riporto alcune interessanti iniziative che si trovano nel rapporto della Knight Foundation :

  • Socrata è un portale di dati aperti lanciato nel 2007 con sede a Seattle. E’ utilizzato da decine di città, contee e stati per rendere i dati disponibili e di facile comprensione per i cittadini, gli sviluppatori e i dipendenti pubblici. 
Innovatori come la Banca Mondiale, Medicare, Data.gov, EnergyStar, New York, Chicago, San Francisco, Oregon e Maryland, hanno tutti scelto Socrata per condividere i dati aperti tramite Socrata Open Data Cloud. OpenView Venture Partners  ha investito $18 milioni in Socrata nel giugno 2013 Il portale ha totalizzato un investimento di $25 milioni.
  • SeeClickFix è una piattaforma utilizzata da governi di tutto il paese per raccogliere le richieste dei cittadini. Si possono segnalare problemi non di emergenza, come buche o graffiti e rendere l’amministrazione in grado di intervenire in tempi rapidi e comunicare ai cittadini l’avvenuta risoluzione. Fondata nel 2008 a New Haven, Connecticut, la startup ha raccolto $ 1,5 milioni nel 2011.
  • Civic Industries è una piattaforma che consente ai cittadini di trovare spazi sottoutilizzati o degradati nella loro città. Civic Insight mostra i dati del governo in tempo reale su spazi sottoutilizzati di una comunità (si pensi a case abbandonate, negozi vuoti, o terreni incolti). Questo permette ai cittadini attivi e alle organizzazioni locali di collaborare in modo più efficace per migliorare la qualità della vita e il valore dei loro quartieri.
  • OpenCounter è un’interfaccia online che ha semplificato le questioni tributarie e commerciali per le nuove imprese. Per esempio attraverso OpenCounter si possono sapere quali sono le norme da rispettare nella fase di avvio dell’impresa, quali sono le tasse in base alle diverse forme giuridiche ecc. E ‘stato creato grazie a una partnership tra il Comune di Santa Cruz e il progetto ha ricevuto un finanziamento dalla Fondazione Knight.
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