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 Home page > Attualità > Politica > Il Governo Monti ai raggi X

Il Governo Monti ai raggi X

Come previsto dall’articolo 93 della nostra Costituzione, il Presidente del Consiglio dei ministri e i ministri, prima di assumere le funzioni, prestano giuramento nelle mani del Presidente della Repubblica. Il giuramento costituisce l’atto sostanziale attraverso il quale il Presidente del Consiglio ed i Ministri, che svolgono funzioni pubbliche fondamentali, esprimono fedeltà alla Repubblica, e giurano di osservare lealmente la Costituzione e le leggi fondamentali dello Stato e di esercitare le proprie funzioni nell’interesse esclusivo della Nazione.

La cerimonia solenne si è svolta al Quirinale il 16 novembre 2011 ed ha ufficialmente segnato l’inizio della vita del nuovo Governo a guida Mario Monti. Il giorno successivo, con 281 voti a favore e 25 contrari, il Senato ha accordato la fiducia al Governo, mentre venerdì 17 novembre è stata la volta della Camera: il governo presieduto dal senatore a vita, professor Mario Monti, ha ottenuto la fiducia della Camera con 556 voti favorevoli e 61 contrari.

Ci è parso interessante riassumere, seppur brevemente, alcuni caratteri della composizione del nuovo Governo, in particolare mettendoli a confronto con quelli dei due Governi precedenti, Berlusconi IV e Prodi II. Si tratta di una raccolta di dati riferibili esclusivamente ai Governi nel momento del loro insediamento, immediatamente successivo a quello del giuramento nelle mani del Capo dello Stato – pertanto, non sono stati considerati i caratteri dei Governi come determinatisi a seguito di eventuali “rimpasti”.

In primo luogo, prendiamo in esame la composizione del governo Monti: numero di ministeri con e senza portafoglio, età, professione, luogo di nascita e titolo di studio. Da qui faremo un paragone con i governi precedenti in termini di età media, presenza femminile e provenienza geografica. Infine, riportiamo una tabella riepilogativa delle tappe più importanti della vita dei Governi presi in esame (Monti, Berlusconi IV e Prodi II), al fine di effettuare una stima, seppur perfettibile, della relativa durata dei Governi e delle eventuali crisi collegate.

Governo Monti

Sottosegretari di Stato

• Nome: Antonio Catricalà Età: 59 Sottosegretariato: Presidenza del Consiglio Professione: Professore/avvocato Luogo di nascita: Catanzaro (Calabria) Titolo di studio: Laurea in giurisprudenza

Ministri con portafoglio

• Nome: Renato Balduzzi Età: 56 Ministero: Salute Professione: Professore Luogo di nascita: Voghera (Lombardia) Titolo di studio: Laurea in giurisprudenza

• Nome: Anna Maria Cancellieri Età: 67 Ministero: Interni Professione: Funzionario pubblico Luogo di nascita: Roma (Lazio) Titolo di studio: Laurea in scienze politiche

• Nome: Mario Catania Età: 58 Ministero: Politiche agricole e forestali Professione: Funzionario pubblico Luogo di nascita: Roma (Lazio) Titolo di studio: Laurea in giurisprudenza

• Nome: Corrado Clini Età: 64 Ministero: Ambiente, tutela del territorio e del mare Professione: Funzionario pubblico Luogo di nascita: Latina (Lazio) Titolo di studio: Laurea in medicina e chirurgia, specializzazione in medicina del lavoro e in igiene e sanità pubblica

• Nome: Giampaolo Di Paola Età: 67 Ministero: Difesa Professione: Militare Luogo di nascita: Torre Annunziata (Campania) Titolo di studio: Collegio navale e Accademia navale

• Nome: Elsa Fornero Età: 63 Ministero: Lavoro, politiche sociali e pari opportunità Professione: Professore/economista Luogo di nascita: San Carlo Canavese (Piemonte)

• Nome: Mario Monti Età: 67 Ministero: Economia e finanze (ad interim) Professione: Professore/funzionario pubblico Luogo di nascita: Varese (Lombardia) Titolo di studio: Laurea e specializzazione in economia

• Nome: Lorenzo Ornaghi Età: 63 Ministero: Beni e attività culturali Professione: Professore Luogo di nascita: Villasanta (Lombardia) Titolo di studio: Laurea in scienze politiche

• Nome: Corrado Passera Età: 56 Ministero: Sviluppo economico, infrastrutture e trasporti Professione: Manager Luogo di nascita: Como (Lombardia) Titolo di studio: Laurea in business administration

• Nome: Francesco Profumo Età: 57 Ministero: Istruzione, università e ricerca Professione: Professore/ricercatore Luogo di nascita: Savona (Liguria) Titolo di studio: Laurea in ingegneria

• Nome: Paola Severino Età: 62 Ministero: Giustizia Professione: Professore Luogo di nascita: Napoli (Campania) Titolo di studio: Laurea in giurisprudenza

• Nome: Giulio Terzi di Sant’Agata Età: 65 Ministero: Affari esteri Professione: Diplomatico Luogo di nascita: Bergamo (Lombardia) Titolo di studio: Laurea in giurisprudenza, specializzazione in diritto internazionale

Ministri senza portafoglio

• Nome: Fabrizio Barca Età: 59 Ministero: Coesione territoriale Professione: Professore Luogo di nascita: Roma (Lazio) Titolo di studio: Laurea in economia

• Nome: Piero Giarda Età: 74 Ministero: Rapporti con il Parlamento Professione: Professore/economista Luogo di nascita: Milano (Lombardia) Titolo di studio: Laurea e specializzazione in economia e commercio

• Nome: Piero Gnudi Età: 72 Ministero: Turismo e sport Professione: Manager Luogo di nascita: Bologna (Emilia Romagna) Titolo di studio: Laurea in economia e commercio

• Nome: Enzo Moavero Milanesi Età: 57 Ministero: Politiche europee Professione: Giurista/avvocato Luogo di nascita: Roma (Lazio) Titolo di studio: Laurea in giurisprudenza, specializzazione in diritto comunitario

• Nome: Andrea Riccardi Età: 61 Ministero: Cooperazione internazionale e integrazione Professione: Professore Luogo di nascita: Roma (Lazio) Titolo di studio: Laurea in storia contemporanea

***

A questo punto, possiamo fare diversi paragoni con i governi Prodi II e Berlusconi IV. Anzitutto, interessante appare l’analisi del dato relativo all’età media dei membri del Governo, considerati nel loro complesso. Si nota come il nuovo governo sia nettamente più anziano dei due che lo hanno preceduto. Addirittura i più giovani ministri di Mario Monti hanno un’età pari all’età media del Governo Prodi II e superiore di tre anni a quella del Governo Berlusconi IV.

Età media membri del Governo

Monti

Berlusconi IV

Prodi II

63

53

56

 Altro indice degno di nota è quello che fa riferimento alla provenienza territoriale dei membri del Governo, anche in questo caso considerati nel loro complesso. Evidente la predominanza di membri provenienti dal Settentrione, in particolare dal Nord-Ovest (nessun membro del Governo Monti è originario di Veneto, Friuli Venezia Giulia o Trentino-Alto Adige)

Provenienza territoriale

 

Monti

Berlusconi IV

Prodi II

Nord

9 (50%)

14 (46,5%)

10 (31,25%)

Centro

6 (33,3%)

7 (23,3%)

13 (40,6%)

Sud

3 (16,7%)

9 (30%)

7 (21,8%)

Estero

-

-

2 (6,2%)

Inoltre, poiché è ormai evidente a tutti l’importanza della presenza femminile nei luoghi decisionali della politica, si riporta il seguente dato concernente il rapporto tra uomini e donne nei Governi presi in esame. In questo caso la percentuale del 20% riportata dall’Esecutivo Monti può trarre in inganno, se si considera il “peso” dei ministeri con donne alla guida.

Presenza femminile nei Governi

 

Monti

Berlusconi IV

Prodi II

Uomini

15

30

32

Donne

3

5

7

Percentuale di donne

20%

16,6%

21,8%

Per concludere, alcune riflessioni generali sulla durata dei Governi e delle loro “crisi”.

Ciclo di vita dei Governi

Governo

In carica

Dimissioni/revoca della fiducia

Pienezza delle funzioni

(giorni)

Ordinaria amministrazione

(giorni)

Monti

16 novembre 2011 -

     

Berlusconi IV

8 maggio 2008 – 16 novembre 2011

12 novembre 2011

1283

3

Prodi II

17 maggio 2006 – 7 maggio 2008

24 gennaio 2008

617

104

Con l’insediamento del governo Monti, infatti, si è conclusa una delle più brevi crisi di Governo della storia della Repubblica (3 giorni): tale dato risulta con maggior evidenza se paragonato alla crisi del Governo Prodi II (104 giorni), certamente una delle più lunghe crisi della storia repubblicana. Si noti che, in una legislatura che può definirsi assolutamente breve (2006-2008), il Governo Prodi II si è contraddistinto per un dato assolutamente negativo: la percentuale dei giorni di crisi su quelli totali di governo è, infatti, del 14,4%. In altre parole, la prima legislatura corrispondente ad un solo Esecutivo – la XV appunto -, è di fatto durata in carica per soli 617 giorni nella pienezza delle funzioni, mentre per ben 104 ai soli fini dell’ordinaria amministrazione.

Infine, si osserva che, nella storia dei Governi della Repubblica, in ben 37 casi su 62 si è trattato di “concatenazioni”, ovvero crisi di Governo a seguito delle quali, nella costituzione di un nuovo Esecutivo, vi è stata comunque continuità nella premiership. Questa cifra permette di evidenziare il c.d. “cambiamento senza rinnovamento” che spesso ha caratterizzato le crisi di Governo nel nostro Paese: queste, infatti, sono state quasi sempre originate da fattori interni alla coalizione o – in certi casi – al partito di maggioranza relativa. Qui un’altra notevole differenza che ha caratterizzato la crisi del Governo Berlusconi IV rispetto a tutte le altre crisi precedenti: sebbene sia necessario attendere gli sviluppi futuri per un’analisi più obiettiva e corretta degli avvenimenti politici, sin da ora pare potersi affermare che l’ultimo Governo Berlusconi, forse giunto quasi al termine del suo ciclo politico, è entrato in crisi a fronte di fattori a lui esterni (vedi mercati finanziari), piuttosto che a seguito di una palese e decisiva contestazione del suo operato o della sua figura a livello interno.

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