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 Home page > Attualità > Ambiente > I petrolieri texani vogliono trivellare la pianura padana

I petrolieri texani vogliono trivellare la pianura padana

Un'azienda texana, la “Aleanna Resources” ha presentato domanda per ricercare idrocarburi nella pianura padana e nei bacini del Bradano (tra Puglia e Basilicata), ora per quanto riguarda il Bradano, non hanno ancora ricevuto le autorizzazioni, mentre per quanto riguarda la pianura padana, non solo le hanno ricevute, ma addirittura inizieranno a trivellare nella prossima primavera.

In Pianura Padana ha ottenuto i permessi per la ricerca a Bugia, alle porte di Modena, Molino in provincia di Piacenza, Ponte del Diavolo in provincia di Ferrara, Ponte dei Grilli (fra Ravenna e Cesena) e Corte dei Signori in provincia di Ferrara.
Ora il primo pozzo verrà scavato in primavera nell'area denominata “Corte dei Signori" vicina a una delle aree più belle del Parco del Delta del Po e vicina alle Valli di Comacchio, forse l'unica area della pianura padana dove la natura regna sovrana.
 
Verrebbe da chiedersi: ma nel cervello non avete niente?
Ma vi rendete conto di dove andate a trivellare?
 
Come si fanno a dare autorizzazioni in aree del genere, considerando la vicinanza con l'Adriatico e con città come Ravenna e Venezia nelle vicinanze... E se accadesse qualcosa?
 
A parte che il petrolio dovrebbe sparire, siamo nel 2010, si organizzano missioni nello spazio e si cerca ancora di fare business con il petrolio, il disastro nel golfo del Messico non ha insegnato niente?
 
Qua manca completamente un minimo di cultura legata alla vita e diventa più responsabile, chi in nome e per conto di chissà chi, autorizza cose del genere, si crea benessere ai cittadini? Si dà un contributo a migliorare l'aria che respiriamo?
 
Queste storie devono finire, invece di fermare le trivellazioni dopo quello che è successo si cerca di distruggere tutto per uno sporco e schifoso business, soltanto per uno sporco e schifoso business.

Commenti all'articolo

  • Di alessandro tantussi (---.---.---.114) 27 novembre 2010 11:26
    alessandro tantussi

    Con il petrolio, oltre al benessere ed allo sviluppo economico, si può finanziare anche la cultura.
    Con le chiacchere si resta in miseria e perfino ignoranti.
    Si vede che la Basilicata non ha bisogno né di sviluppo né di finanziare la cultura. 
    Va bene, andiamo avanti così disprezziamo lo sporco e schifoso business, del resto il denaro è lo sterco del diavolo, dunque meglio restare poveri ma belli. 
    Solo una cosa per favore: finiamola di lamentarci per il fine mese e mandiamo a casa tutti quei lavoratori di Pomigliano, di Mirafiori e di Termini Imerese che producono quelle odiose automobili che alimentano lo schifoso business del petrolio.

    • Di (---.---.---.134) 28 novembre 2010 08:20

      i signori del petrolio hanno pagato bene i politici locali per fare quello che vogliono.....qua si hanno le royaltes piu basse del mondo, nemmeno in nigeria pagano cosìpoco. dove si esaurisce un pozzo ci buttano dentro tutte le schifezze dei prodotti industriali e altro che vengono dal nord. i soldi li fanno loro, quando poi vi è un disastro ambientale per causa loro , siamo noi che paghiamo e ci rimettiamo la pelle.....meglio si essere poverima che puoi mangiare e godere della vita....no essere ricchi con il veleno intorno.....vedi il golfo ddel messicoche disastro!!!! lei ha il coraggio di dire queste cose ....le do un consiglio vada a vivere da quellle parti e ci deve stare un bel pò.....la cultura vera è quella della vita...non delle parole............

  • Di alessandro tantussi (---.---.---.85) 2 dicembre 2010 20:51
    alessandro tantussi

    caro (xxx.xxx.xxx.134) mi spiace ma non terrò conto del suo consiglio, se vuole può andarsene lei, me ne farò una ragione. 

  • Di paolo (---.---.---.102) 31 dicembre 2010 20:00

    Il nucleare no perchè è pericoloso , il petrolio no perchè siamo vicini all’Adriatico e alle città romagnole (mi sfugge il nesso a meno che uno non pensi che l’estrazione si fa con le bombe ) , che nei pozzi da trivella ci si possa buttare le immondizie poi è una novità assoluta . Il petrolio è un’idrocarburo naturale e non è un veleno . Dio lo volesse che ci fosse ed anche in abbondanza nella pianura padana , ci allegerirebbe un pò dagli sceicchi .

    Vogliamo la vita rurale , pane e formaggio , vogliamo vivere di arte e contemplazione benissimo , allora incentiviamo il turismo , valorizziamo il nostro patrimonio artistico . No non si può perchè mancano i fondi e tutto sta crollando pezzo dopo pezzo . 
    L’ecologismo è fondamentale ma lo si fa con il rispetto del territorio dagli abusi e dal menefreghismo , non con l’ostruzionismo cieco e ottuso verso qualsiasi forma di attività umana che produce reddito e ricchezza .

    paolo

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