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I diritti platonici di Chiodi

"I diritti sociali, che sono cosa diversa dai diritti politici e civili, sono costosi e proprio per questo non sono sempre esigibili. In altre parole o fai di tutto per facilitare la produzione della ricchezza, oppure non puoi esigere i diritti sociali. Nel passato li abbiamo scaricati sul debito (pardon sui nostri figli e nipoti) ora non è più possibile e neppure giusto dal punto di vista sociale e generazionale. Non resta che una strada". Così recitava un post pubblicato sulla pagina Facebook di Gianni Chiodi. 

"A presente e futura memoria". Così era titolato nel 2008 un video pubblicato online dal "CorriereTv News". Nella solita sopravvivenza della campagna elettorale per il rinnovo della Giunta Regionale abruzzese, "brutalmente" interrotta dall'arresto del Presidente in carica, Ottaviano Del Turco, ci si interrogava in modo chiaro e manifesto, nell'anteprima grafica di un filmato che ha fatto discutere, se lo stesso candidato del PDL di allora, e oggi Governatore uscente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, se in esso albergasse la vergogna per la propria iniziativa elettorale. 

La replica dell'aspirante Presidente (dal Corriere) fu pressoché ai limiti del censorio vaticinatore: "Il messaggio del video rischiava di essere strumentalizzato rispetto alle reali intenzioni del progetto, per questo ho deciso di non farlo trasmettere". 

Ai giorni nostri, il "libera tutti" potrebbe passare sul filo delle esternazioni bizzarre e confuse rese inopportunamente ancora una volta, non su YouTube, ma sulla pagina ufficiale di Facebook. Un post domenicale pomeridiano, ai limiti di una indigestione estiva, inspiegabilmente non rintracciabile mentre si scrive, se non in una stampa fatta “a presente e futura memoria


"I diritti sociali, che sono cosa diversa dai diritti politici e civili, sono costosi e proprio per questo non sono sempre esigibili. In altre parole o fai di tutto per facilitare la produzione della ricchezza, oppure non puoi esigere i diritti sociali. Nel passato li abbiamo scaricati sul debito (pardon sui nostri figli e nipoti) ora non è più possibile e neppure giusto dal punto di vista sociale e generazionale. Non resta che una strada".

Ci sono limitazioni che generano dipendenza. E la dipendenza favorisce il controllo dei voti e delle risorse pubbliche. Sarebbe un atteggiamento sconsiderato demandare ai posteri la confutazione delle affermazioni diffuse da uomini del Governo e delle Regioni, ovvero che i diritti sociali non sono esigibili, anche se costituiscono il nucleo essenziale di diritti costituzionalmente garantiti.

Manifestare civilmente il proprio dissenso contro i tagli indiscriminati delle politiche sociali, per affrontare casi di persone alle quali non è assicurato più il diritto all’assistenza. Finanche in barba alla "Legge 8 novembre 2000, n. 328", legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 265 del 13 novembre 2000 - Supplemento ordinario n. 186, Art. 13 - punto 2; Carta dei servizi sociali.

Comunque sia, per non essere rieletti, non c'è bisogno di postare incertezze e improbabili congetture socio-economiche, la domenica sera, prima di “90° minuto”. Basta non ricandidarsi!

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