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I "cambiamenti" di Obama

A tutti i sostenitori di Obama. Il cambiamento? Pf!

Come avevo previsto Obama non cambierà un fico secco. Ecco la prima prova (con il tempo ce ne saranno altre tranquilli).
Si si c’è guantanamo, il ritiro delle truppe ma è facile parlare dopo che le cose sono state fatte.
Ecco le prime nomine di Obama in ambito economico!
I giornali spendono parole sugli "economisti di collaudata esperienza" per "fronteggiare la crisi economica", e si profondono nello snocciolare i curriculum dei nominati. I prescelti sono Timothy Geithner, al Tesoro, e Lawrence Summers, a capo del Consiglio Economico Nazionale.

Vediamo un po’ cosa si dimenticano di dire i giornali allineati & compatti. Abbiamo a che fare con tre furboni: il gatto, la volpe e il volpone. Geithner, Summers e ...Rubin.

Timothy Franz Geithner

E’ il prossimo Segretario del Tesoro. Nato il 18 agosto del 1961. E’ il nono presidente della Federal Reserve Bank of New York. Inoltre è anche Vice Chairman of the Federal Open Market Committee (FOMC).

Diamo un’occhiata al suo
curriculum.

1998-2001. Sottosegretario al Tesoro per gli Affari Internazionali. Lì rispondeva a due signori molto simpatici: Robert Rubin, Segretario al tesoro, e Lawrence Summers, di cui era il delfino. Segnatevi questi nomi.

2002. Lascia il Tesoro per entrare nel famigerato CFR,
Council on Foreign Relations come Senior Fellow in the International Economics department.

2001-2003. Al Fondo Monetario Internazionale è Director del Policy Development and Review Department.

Come si può capire facilmente, il losco individuo è stato nella stanza dei bottoni proprio di quelle entità che avrebbero dovuto vigilare, e che erano comunque al corrente, della critica situazione finanziaria proprio mentre si creava.

Inoltre, visti i precedenti al CFR e al FMI, siamo di fronte ad un globalista di ferro.

Lawrence Henry "Larry" Summers

E’ il prossimo capo del Consiglio Economico Nazionale. Nato il 30 Novembre 1954. Origine ebraica ma non devoto. E’ subentrato a Robert Rubin come Segretario del Tesoro sotto l’amministrazione Clinton. Il suo delfino in quella posizione era proprio Timothy Geithner, che ora andrà a prendere il suo posto.

Alcuni estratti dal suo curriculum:


1991-1993 Chief Economist alla Banca Mondiale
1999-2001 succede a Roubin come Segretario del Tesoro sotto l’amministrazione Clinton
2001-2006 Presidente dell’università di Harvard

Anche in questo caso, siamo di fronte ad un globalista di ferro, grazie a 2 anni di intensa e fattiva dedizione presso la Banca Mondiale, mentre il suo delfino ha passato altrettanti anni al Fondo Monetario Internazionale.

Il volpone: Robert Rubin

I due, Geithner e Summers, si conoscono molto bene. Geithner era il delfino di Summers al Tesoro. Dietro di loro si staglia tuttavia una importante figura, che per ora è solo emersa tra le righe.

Ci riferiamo nientemeno che al "più grande segretario del Tesoro dopo Alexander Hamilton", per usare le parole di Bill Clinton, allora presidente. Stiamo parlando infatti di Robert Rubin, Il vecchio volpone.

Nato il 29 agosto del 1938. Di origine ebraica. Ex Goldman Sachs, è stato il Segretario al Tesoro di Bill Clinton, alle cui dipendenze hanno lavorato Geithner e Summers. Da lui hanno imparato il lavoro e nella sua scia ne proseguiranno il lavoro.

Evidentemente i servigi di Rubin sono stati particolarmente graditi al potere mondialista, visto che lo hanno scelto come Chairman del CFR.

Il suo curriculum?

2007 - oggi Chairman del Council of Foreign Relations
novembre - dicembre 2007 Chairman di Citigroup
1995 - 1999 Segretario del Tesoro

Fu proprio sotto la gestione di Rubin, da Segretario al Tesoro, che furono gettati i semi dell’attuale crisi finanziaria. Fu Rubin, con i suoi due sodali, a non fare nulla perchè i semi non germogliassero, o - peggio - a seminarli ed alimentarli consapevolmente. Ma questo non è dato saperlo con esattezza, almeno per ora.

Concludiamo con un dolcetto: Rubin è Director and Senior Counselor di Citigroup, oltre ad esserne stato Chairman per un mesetto. Dopo aver gettato le basi per la crisi economica mondiale, Rubin è il bancarottiere che venerdì scorso stava portando al disastro Citigroup.

Per inciso - notizia di poco fa - citigroup è stata salvata solo dall’intervento del governo che ha assicurato 300 miliardi di dollari per sostenerla in caso di collasso.
Circa la metà del piano Paulson.

Eh...! Il nuovo di Barack Obama, il Cambiamento

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.109) 28 novembre 2008 23:11

     Ma almeno lo sai che entrerà in carica solo a gennaio?

    Che senso ha giudicare dalle nomine? E poi non è che ha nominato dei suoi tirapiedi, magari inesperti, come è usanza da "altre parti". Non dimenticare che all’interno del governo comanderà Obama e l’ultima parola sarà la sua. Per me può anche nominare Mefistofele Segretario di Stato: molto semplicemente, aspetterò le sue prime azioni da presidente.

  • Di virginia (---.---.---.96) 29 novembre 2008 10:38

    Mi piacerebbe molto sapere perché Obama ha scelto proprio loro , i volponi, e non altri.
    La mia idea è che non abbia potuto farne a meno e che dunque avesse un "debito" di riconoscenza verso di loro.
    Se poi non è così e i tre sono stati nominati per le loro competenze, allora il futuro Presidente non potrà proprio non ascoltarli.
    In tutti e due i casi i tre signori avranno una notevole voce in capitolo. O no?

  • Di Rocco Pellegrini (---.---.---.107) 29 novembre 2008 11:43
    Rocco Pellegrini

    una squadra di governo non è il governo. Bisogna spettare un pò per vedere cosa farà quest’amministrazione che come ha bene detto l’anonimo non si è ancora insediata. Ha scelto delle volpi e che doveva scegliere dei cretini?
    Obama sta cercando, secondo il mio modesto parere, di avere con se "quanto più possibile" partito democratico.
    Pensa che dovrà agire con risolutezza e non vuole impantanarsi con un congresso che blocca o rallenta.
    Vedremo le nuove norme sull’economia....
    E vedremo tutto il resto: fare il de profundis a chi non è ancora nato è un pò di cattivo gusto......

    • Di Dave Deep (---.---.---.140) 1 dicembre 2008 11:00

      A chi non é ancora nato? Si vuole dimostrare il contrario e Lei mi parla di qualcosa che non é ancora nato?
      Loro sono già "nati", quindi non mi parli di persone che non hanno ancora fatto niente. Quando scrivo un articolo in grande mi accusano di essere banale, quando si portano delle prove concrete (queste prove sono il passato di queste persone) non va bene neanche questo.
      La verità é che c’é un continuo riciclo delle persone che stanno al potere ed é talmente difficile trovarne di veramente oneste o che non hanno fatto cazzate in passato che ormai lo si dà per scontato.
      Poi pensare che l’ultima parola sarà la sua ( e qui non sto parlando di Lei) significa non capire niente delle dinamiche decisionali contemporanee di personaggi come il Presidente degli Stati Uniti d’America.
      Saluti

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