I Maya c’hanno azzeccato eccome! È la fine del mondo
Centro pieno, altro che chiacchiere! Dall'alto della loro secolare sapienza gli enigmatici Maya c'hanno visto lungo.
È finito un modo di praticare la politica, vecchio, corrotto, clientelare, che ha portato il paese sull'orlo del baratro, il mito della governabilità è stato sepolto dalla rabbia di quel quasi cinquanta per cento di elettori che tra Grillo e l'astensione ha scelto di far franare tutto il sistema una volta per tutte, al punto che neanche lui stesso e Casaleggio sanno cosa sia diventato il loro movimento e cominciano a sentirsi tutt'altro che sicuri di riuscire a governare i parlamentari che lo rappresentano in parlamento.
Son crollate miseramente le stupiaggini che han tentato di farci bere coloro che fino a ieri sparlavano di crisi superata e di luci in fondo al tunnel, devastate dai nudi numeri di rapporti e studi e censimenti che raccontano nero su bianco un'Italia devastata, in cui il cinquanta per cento della ricchezza del paese è in mano al dieci per cento della popolazione, una famiglia su due non arriva a fine mese, la disoccupazione giovanile ha raggiunto cifre da terzo mondo, le donne muoiono come mosche per mano di compagni, mariti, parenti, non esiste più industria e le piccole e medie imprese cadono come birilli sotto i colpi della crisi e dell'autismo di un ceto politico sempre più chiuso a riccio nel tentativo di salvare poltrone, mazzette e privilegi, e la lista sarebbe interminabile, a voler essere ottimisti.
Un mondo che nella sua criminale distruttività qualche finta certezza pure ce la faceva balenare davanti agli occhi per tenerci silenti ed ubbidienti si è definitivamente dissolto lasciando dietro di se una scia di macerie che sarà lunga, lunghissima, e nessuno può sapere per quanto ancora continueranno a piovere massi, fango e calcinacci.
Eh già, i Maya c'hanno azzeccato, e sarà saggio attrezzarsi per far fronte al cataclisma accettando il fatto che sarà ancora maledettamente lungo e le conseguenze, ci piaccia o no, saranno imprevedibili ed inimmaginabili.
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