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Holy Peep Show. Spettacoli teatrali e buffe storielle di censura goffa

Giorni fa avevo programmato di andare a uno spettacolo. Per uno come me che fa le cose all'ultimo momento... e nemmeno una volta in vita sua è arrivato a un appuntamento in anticipo, diciamo pure che è un impegno tra il grossissimo e il normale... e invece invece dopo un po' di giorni di gioiosa e rigenerante assenza da internet e da questa mediocre rappresentazione mediatica della realtà, leggo la seguente cosa: “Interrogo l’on. Assessore Milia per conoscere se nei programmi dell’assessorato della Cultura vi sia compreso anche qualche incentivo a favore della compagnia teatrale “Lucido Sottile”, che si appresta a rappresentare all’Orto Botanico di Cagliari, il 15 luglio, lo spettacolo “Holy peep show” con intento scopertamente dissacratorio dell’iconografia cattolica e non solo. Non si intende assolutamente censurare lo spettacolo che, ovviamente, può essere condiviso o meno a seconda della propria personale preparazione culturale con ovvia libertà di partecipazione allo spettacolo. Amiamo troppo la libertà di pensiero e di espressione per non accettare che si possa rappresentare in maniera blasfema un Cristo Pinocchio e una Madonna fata turchina. Ciò che non si può assolutamente accettare è che la città venga inondata da giganteschi manifesti ove la satira della Pietà di Michelangelo si estrinseca attraverso la figura di un Cristo trans gender e di una Madonna procace e seminuda. Si vorrebbe far notare che i manifesti che tappezzano la città sono visibili da chiunque, donne, vecchi, bambini, credenti e non credenti e che buona parte dei nostri cittadini, seppure cristiani più formali che sostanziali, non accettano volentieri che alcuni valori, che per tradizione e per cultura si portano appresso dall’infanzia, vengano così facilmente dissacrati e ironizzati”.

Sì, era quello spettacolo a cui avevo programmato di andare. E coincidenza fra le coincidenze, lo spettacolo è stato annullato per oscure misteriosissime ragioni. Già, perché l'orto botanico di Cagliari, il posto che avrebbe dovuto ospitare l'”Holy Peep Show” è di proprietà e sotto responsabilità del università di Cagliari, che direttamente non ha nulla (o no dovrebbe) a che fare né con l'assessorato regionale alla cultura, né con l'interrogato di cui sopra e tanto meno con l'interrogatore, risulta di colpo, così all'improvviso del tutto inagibile. Vediamo un po' di capire cosa è successo...

La Lucido Sottile è una compagnia teatrale cagliaritana. Felicetto Contu è un politico che da lungo tempo ormai occupa la scena politica sarda; per dirla con una simpatica metafore provate a immaginare la vecchia DC come una cometa che percorre tutto il firmamento, molto molto lentamente. Ora immaginate la coda della cometa, normalmente composta da polvere e vapore derivati dalla subblimazione di quella che a tutti gli effetti è una palla di ghiaccio sporco... ecco Felicetto è parte di quella coda là. Il rettore, Giovanni Melis, è quello che decide se l'orto botanico è agibile oppure no.

Tutto è iniziato con l'affissione sulle vie della città del manifesto nell'immagine.

Codesti hanno scatenato l'indignata reazione di Felicetto Contu, che in merito allo spettacolo parla di “intento scopertamente dissacratorio dell’iconografia cattolica e non solo”. Il “non solo” è liberamente interpretabile. Non riesco a immaginare quale altra iconografia sia stata dissacrata. Che sia quella della favola di Pinocchio? Probabile che milioni di fan del burattino di Collodi considerino crimine contro l'umanità ogni altra rappresentazione diversa da “naso di legno cuore di stagno”?

Sta di fatto che dopo queste polemiche, il rettore Melis, abbia dichiarato che l'orto botanico risulta insicuro e inagibile per una rappresentazione teatrale: queste le motivazioni ufficiali. Quindi, a detta del rettorato nessuna censura... poi leggo che invece l'orto botanico è già stato concesso per spettacoli teatrali, ci è andata in scena la “Fedra” di Seneca... beh certo, questo ere geologiche fa: 8 e 9 giugno 2011, pensate un po'!

Lo spettacolo delle Lucido Sottile sarebbe dovuto andare in scena il 15, 16 e 17 di questo mese, l'annullamento dopo un via libera dall'orto botanico e quindi dallo stessa università, arrivato a maggio comporterà danni considerevoli alla compagnia... in soldini 17 mila euro, circa un terzo dei contributi che la compagnia riceva dalla regione in un anno. L'Holy Peep Show è stato scritto è pensato per essere rappresentato nell'orto botanico cittadino, perciò l'ipotesi di spostarlo in un altro posto è da escludere, in quanto aggraverebbe ancora di più la situazione... probabilmente dovrebbe essere completamente ripensato qualora andasse in scena in una location diversa; gli artisti coinvolti erano 67... mah questo in un periodo di piena occupazione (un vero paradiso socialista!), forse per il rettore è una cosa trascurabile.

Se mi aspettavo una reazione diversa dall'onorevole Contu? Ovvio che no! Oddio non sono così ingenuo, piuttosto spenderei tutti i miei (miseri) risparmi al superenalotto o al videopoker. Le probabilità di una situazione favorevole, sono decisamente più elevate.

Quanto al rettore invece mi chiedo cosa è successo in un mese dalla rappresentazione della Fedra? Visto che non si tratta assolutamente di censura. Che gli spettatori della tragedia di Seneca del giugno scorso abbiano senza rendersene conto rischiato la loro incolumità?O mi si dica se per caso il rettore è al corrente di micro movimenti delle faglie tettoniche, esattamente al di sotto dell'orto botanico, che possano causare voragini tali da inghiottire la potenziale blasfema folla di spettatori e farla così precipitare all'inferno... o tutt'al più nel paese dei balocchi?

Sa, caro Rettore, ho cercato in lungo e in largo le motivazioni dell'inagibilità e non ne ho trovata nemmeno una!

PS Se qualcuno è a conoscenza di materiali e metodi per censurare la realtà (che escludano l'eremitismo) mi faccia sapere qui. Io preferisco le favole.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.2) 12 luglio 2012 09:48

    Molto garbato, cortese e gentile il paragone tra Contu e la cometa.
    Per descrivere invece le espressioni artistiche di Stupido Sottile, bisognerebbe rifarsi ai puledri che scorazzano qua e là nei campi incolti dell’allevatore, piroettando e scoreggiando abbondantemente. Ecco: l’ultima scoreggia del puledro, poco prima di rientrare al maneggio, quella è "Holy Peep Show".

    Un sentito ringraziamento al rettore Melis, all’on. Contu e a tutti quanti hanno preso a cuore la decenza e l’intelligenza pubblica.

    Duilio

  • Di (---.---.---.2) 12 luglio 2012 10:14

    Ah, dimenticavo, si scrive "SUBLIMAZIONE", con una B sola, ignorante! Si vede che anche l’italiano lo vai a studiare da Stupido Sottile, come l’arte!

    IGNORANTE!!!!!!!!!!!!!!!

    Duilio

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