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Guerra, Russia: sì a mediazione del Vaticano

Un barlume di speranza cristiana sull'Ucraina: la Russia dice sì alla mediazione del Vaticano

E' un piccolo lume di speranza quello che pare essersi recentemente acceso sulle sorti del conflitto in Ucraina. E' una speranza cristiana e segnatamente «cattolica». La fonte è autorevole: «ilSole24Ore». Testualmente non è che un breve trafiletto che si perde tra i tanti, anche molto più ampi. Eccolo: «Russia: ok a mediazione Vaticano. La Russia accoglie «con favore» gli sforzi di mediazione della Santa Sede nel conflitto in Ucraina e sostiene un dialogo onesto su una serie di questioni, ha detto a Ria Novosti il direttore del Primo dipartimento europeo del ministero degli Esteri russo, Alexey Paramonov.» La posizione di Papa Francesco e della Santa Sede sul conflitto - quella in cui la mediazione trova la sua collocazione naturale - è stata peraltro ribadita recentemente (il 14 c.m.) da Papa Francesco in persona nella Conversazione con le riviste dei Gesuiti (l'Ordine di appartenenza del Pontefice) e pubblicato sull'autorevole «Civiltà Cattolica»: «Guerra provocata o non impedita, qui non ci sono buoni o cattivi, dobbiamo allontanarci dal normale schema di Cappuccetto Rosso. Cappuccetto Rosso era buona ed il lupo era cattivo. Qui non ci sono buoni e cattivi metafisici, in modo astratto. Sta emergendo qualcosa di globale, con elementi che sono molto intrecciati tra di loro. Un paio di mesi prima della guerra ho incontrato un Capo di Stato, un uomo saggio, che parla poco, davvero molto saggio. E dopo aver parlato delle cose di cui mi voveva parlare, mi ha detto che era molto preoccupato per come si stava muovendo la NATO. Gli ho chiesto perché e mi ha risposto: «Stanno abbaiando alle porte della Russia. E non capiscono che i russi sono imperiali e non permettono a nessuna potenza straniera di avvicinarsi a loro». Ha concluso: «La situazione potrebbe portare alla guerra. Questa era la sua opinione. Il 24 febbraio è iniziata la guerra. Quel Capo di Stato ha saputo leggere i segni di quel che stava avvenendo». Una percezione dei fatti dunque anche diversa da quanto attribuito da molti Media. Una percezione ed una posizione equilibrata - distante da tante affermazioni occidentali guerrafondaie (una per tutte quella inglese, che, dopo esserne usciti loro, invoca l'Ucraina in Europa...). Un lumicino di speranza che ci auguriamo resti acceso e si accresca.


francesco latteri scholten.

Questo articolo è stato pubblicato qui

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