Grave attentato sapiente alla sede della Lega Nord

Milano: la scorsa notte la sede nazionale della Lega Nord è stata obbiettivo di un crudele attentato sapiente.

Le notizie giungono confuse ma da alcune frammentarie informazioni sembra che la scorsa notte un commando di persone intelligenti abbia fatto irruzione a Milano nella sede nazionale della Lega Nord. Le prime indicazioni parlano di parecchie vittime. L’attacco è avvenuto verso le otto di sera proprio quando tutti i più importanti rappresentati della lega si riuniscono per vedere Walker Texas Ranger ed è stato fulmineo. 

I quattro uomini pare fossero a conoscenza della parola d’ordine da pronunciare per farsi aprire la porta: “BETONATA” il ché fa supporre una possibile infiltrazione ai massimi livelli del partito. Una volta dentro il commando, armato di vocabolari, sussidiari e libri di cultura pesante, ha fatto irruzione nella taverna riunioni in cui si trovavano alcuni esponenti leghisti, tra cui il segretario della Lega Nord Matteo Salvini, e ha cominciato a dire cose intelligenti. Il primo a cadere sotto i colpi dei concetti intelligenti è stato proprio Matteo Salvini, colpito a mente fredda mentre indossava un vestito di Chuck Norris. Altri cinque rappresentati leghisti sono stati abbattuti a colpi di rebus. Tre rappresentati della lega sono stati invece sorpresi all’interno della stanza dei progettoni mentre cercavano di infilare una chiave in un portachiavi; in questo caso i terroristi avrebbero lanciato ossimori e metafore dentro la stanza senza lasciare scampo a nessuno dei presenti. Usciti dalla sede della Lega i quattro uomini si sono diretti verso il bar sport presente nella piazza adiacente conosciuto per essere il luogo d’incontro di quella che viene considerata l’intellighenzia del partito e, con cinica freddezza, hanno esploso un intero caricatore di battute sarcastiche e commenti ironici. Molti avventori si sono salvati solo grazie al fatto di aver capito le battute ma i rappresentanti leghisti, presi alla sprovvista, non hanno nemmeno avuto il tempo di manifestare un pensiero di senso compiuto. Al termine gli attentatori sono fuggiti a piedi chiacchierando del più e del meno.

Alcuni testimoni presenti al momento dell’attentato hanno riferito di aver udito il commando pronunciare le parole “cultura” ed “intelligenza”.

Tra i superstiti anche il senatore Borghezio che al momento dell’attentato si trovava dentro il frigo presente nel seminterrato convinto di essere in ascensore. Le prime dichiarazioni del senatore ancora sconvolto sono state: “E’ stato terribile. Sentivo i miei colleghi urlare: non capisco! non capisco! Ho avuto molta paura. Non mi era mai capitato di trovarmi di fronte a un pensiero intelligente. E’ una cosa che non auguro a nessuno. Io penso che.“

Il senatore, salvo solo alla grazie sua capacità istintiva di non capire che non capisce, è stato ricoverato in un lap dance per accertamenti.

Sul posto è giunto quasi immediatamente Umberto Bossi che ha subito lasciato una dichiarazione: “Io cavallo casa bitume di verde sgarabella. Ah!”. L’ex ministro Maroni ha invece sbagliato strada.

Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi raggiunto da una nostra telefonata mentre si trovava su Second Life nei panni di Emma Marrone per discutere della nuova legge elettorale ha dichiarato: "Sono sconvolto da ciò che è accaduto nella sede della… della… sono sconvolto da ciò che è accaduto nella sede. Si tratta di un chiaro attacco al nostro diritto di ignoranza. Non ci faremo intimorire, la nostra reazione sarà dura e… dura. Combatteremo per il nostro diritto di essere stupidi. Il mio pensiero ora va alle famiglie delle…cose…le cose li…su dai le…le vittime.”

Al momento l’attentato non ha avuto nessuna rivendicazione ma dalle modalità tutto fa supporre che si tratti di un gruppo di fondamentalisti grammaticali probabilmente appartenenti ad una cellula estremista della Crusca.