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Google AdSense è morto! Viva AdSense


Google AdSense, il sistema pubblicitario di Google ha rinnovato la sua interfaccia grafica che si integra sempre meglio con Google Analytics (io spero che un giorno siano più o meno lo stesso servizio).

Da quando la torta della pubblicità sembrerebbe visibile a tutti paradossalmente con AdSense non si guadagna più come prima anche perché gli investitori hanno tagliato di molto i soldi che spalmano nella pubblicità (i banner se li fanno usando anche Google). Se poi contiamo il fatto che è possibile bloccare l’advertising anche senza usare AdBlock allora siamo messi sempre peggio.

Google ti traccia e conserva molti dati per migliorare l’offerta pubblicitaria ed ha da tempo portato avanti una opera di trasparenza nei confronti dei publisher pubblicando quanto ci guadagna Google e quanto chi inserisce AdSense.

La percentuale versata al publisher che ospita la pubblicità adsense è del 68% e lo puoi scoprire direttamente dall’account di AdSense (basta andare su ‘Account Information‘ e poi ‘Account Settings‘).

In sintesi, citando Google: i publisher che utilizzano AdSense per i contenuti, ossia la maggior parte dei publisher AdSense, guadagnano, in tutto il mondo, il 68% delle entrate. Questo significa che per gli annunci AdSense per i contenuti pubblicati sui vostri siti vi ripaghiamo il 68% dell’importo che ci pagano gli inserzionisti.

adsense revenue share

Quel 68% di Google probabilmente è un dato aggregato (una media?) delle revenue provenienti da tutti gli inserzionisti, gli advertisers, ma Google non mostra come si arriva a quel 68% in ogni mio articolo dove compare AdSense. Dove voglio andare a parare?

Vorrei capire se Google AdSense è ancora tra i migliori sistemi pubblicitari (certamente non il migliore) per i publisher, per lo meno quelli più piccoli e con meno risorse come i blogger fermo restando che è ancora tra i più usati. Chissà che Luca non possa darci una mano.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.91) 21 novembre 2010 21:48

    Non sono un esperto ma il 68% che finisce in tasca mia è molto. Poi come dici tu è una media e quindi ai piccoli finisce molto meno ma se anche fosse il 50% è giusto. Per esempio se compro un litro di latte lo pago circa 1.30 euro nel supermercato mentre al produttore del latte lo pagano sui 35 centesimi al litro.

    Pensando al latte, a un ricarico del 100% (50% di guadagno) per passaggio e al fatto che subisce due passaggi, cioè la latteria e il supermercato, il latte dovrebbe costare il quadruplo cioè 140 centesimi al litro.

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