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Giro: tappa e maglia a Weening

Il Giro d'Italia ha ripreso la corsa con la quinta frazione, da Piombino a Orvieto (191 km). La tanto attesa tappa dello sterrato ha visto trionfare l'olandese Pieter Weening (Rabobank). Alla partenza si sono presentati 197 atleti, hanno infatti abbandonato la gara Tyler Farrar e i ragazzi della Leopard-Trek. Sole, polvere e cadute sono stati i coprotagonisti della giornata di ieri.

La frazione è stata caratterizzata da una lunga fuga solitaria, quella di Martin Kohler (Bmc). Il giovane svizzero è uscito dal gruppo dopo 12 km di corsa e ha accumulato un vantaggio massimo superiore ai 12'. Il fuggitivo della prima ora ha iniziato a veder diminuire il proprio vantaggio quando mancavano una quarantina di km all'arrivo, nel primo tratto di strada bianca, il tratto in salita verso il Gpm di Croce di Fighine. Nella successiva discesa, sempre in sterrato, Nibali ha provato a fare la differenza e mettersi all'inseguimento di Kohler, ma senza riuscirci. Sono invece usciti dal gruppo dei big due uomini, Cataldo (Katusha) e Tankink (Rabobank). I due inseguitori sono stati però sfortunati e il loro tentativo si è spento nell'ultimo tratto di sterrato. L'italiano è caduto mentre il corridore della Rabobank è stato vittima di un problema meccanico. Hanno avuto maggior fortuna Gadret (AG2R) e Weening, che sono si sono lanciati alla caccia del battistrada e lo hanno raggiunto a 10 km dal traguardo di Orvieto. I tre hanno proseguito insieme, fin quando Weening ha accelerato, lasciando dietro gli altri due ciclisti. Gadret e Kohler sono stati ripresi e riassorbiti dal plotone degli uomini di classifica a 2 km dallo striscione del traguardo. Weening ha continuato la sua corsa, superando indenne anche il difficile muro di Sferacavallo. L'olandese ha preceduto sul traguardo il gruppo dei big, arrivato con un ritardo di 8''. Grazie a questa bella azione Weening ha sfilato la maglia rosa dalle spalle di David Millar, sempre in difficoltà quando la strada iniziava a salire.

La Rabobank è stata protagonista della quinta frazione, anche in negativo. Le tante cadute della giornata hanno lasciato molti atleti doloranti, ma pronti a risalire in bici. Tra i corridori finiti a terra anche Millar e Vicioso, che lo seguiva in classifica generale. Tutti sono riusciti a riprendere la gara tranne un corridore proprio della Rabobank, Slagter, che ha dovuto abbandonare la competizione ed è stato trasportato in ospedale per gli accertamenti, ma non è in pericolo. Grande paura però per tutti, che abbiamo ancora fresco il ricordo della tragedia avvenuta pochi giorni fa.

La corsa rosa continua oggi con la sesta tappa, da Orvieto a Fiuggi.

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