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Giorgia Meloni premier, per le donne è una brutta notizie

Meloni è una femminista? Domanda inutile, perché Giorgia Meloni non è femminista, ma è la più maschilista tra le donne. La sua vittoria elettorale non è una buona notizia per le donne, nemmeno per quelle che l'hanno votata solo perché mosse dal desiderio di avere per la prima volta una donna a Palazzo Chigi dopo anni di predominio maschile.

Le domanda da porsi sono altre: Cosa porterà il governo Meloni alle donne? E di quali donne si occuperà nello specifico? La questione di genere diventerà il centro delle sue politiche, coerentemente con la sua visione di destra estremista che sale al governo come non succedeva dai tempi di Benito Mussolini, il dittatore che premiava le donne che partorivano più figli e le emarginava dalla vita politica, economica e sociale del Paese.

La nouvelle droite di tutta Europa ha trovato il proprio collante in una visione patriarcale della società. Ha elevato la “famiglia naturale” come baluardo dei suoi programmi elettorali. Dalle parole sparpagliate di Giorgia Meloni emerge la figura della donna come angelo del focolare, custode della maternità e della famiglia. Una visione particolarmente evidente in questo passaggio: “la conciliazione tra le esigenze naturali della maternità e l’opportunità della madre di realizzare le proprie aspirazioni professionali”.

Con Giorgia Meloni al governo, le donne dovranno fare un passo indietro rispetto a quanto rivendicato finora: prima dovranno essere madre e, solo dopo, potranno realizzare le proprie aspirazioni professionali, senza ottenere alcun aiuto economico per portare avanti il doppio ruolo di madri e lavoratrici. Queste posizioni non devono stupirci da una leader politica che si è proposta anzitutto come una “donna, madre, cristiana, italiana”, sintetizzando così l’orizzonte ideologico in cui Meloni e il suo partito concepiscono il ruolo delle donne nella società.

Il governo Meloni non peggiorerà la condizione delle donne con leggi sadiche, ma non farà altro che ribadire la loro invisibilità relegandole al ruolo di deputate alla cura della famiglia. Non annienterà le loro aspirazioni, le basterà applicare le leggi maschiliste che sono già a sua disposizione. Quello della Meloni sarà un governo di estrema destra, che alimenterà ogni giorno una campagna volta esclusivamente ad alimentare le divisioni di classe e di genere. Le donne non aspettassero scenari idilliaci con Meloni al governo. Si aspettassero piuttosto una erosione dei diritti, delle opportunità e dei desideri che sperimentavamo da tempo e con Meloni subirà un’accelerata.

Foto Wikimedia

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