Ginevra 2009: Parole d’ordine "Eccellenza" ed "Ecologia"

Tutte le Case hanno infatto snobbato altre manifestazioni di secondo piano per presentarsi al Palexpo ginevrino con le armi affilate. Già nel foyer si respirava aria di sfida ad un mercato che prende rasoiate al ribasso a percentuali da brividi; nonostante i molti dubbi il clima era quello giusto, i momenti di difficoltà fanno emergere le eccellenze produttive, gli spiriti innovatori e qualche azzardo stilistico che in mercati al rialzo vengono spesso centellinati.

Rispetto all’anno passato abbiamo trovato parecchi big che hanno puntato su modelli a propulsione elettrica dandone un risalto cenralizzante, mentre in altri periodi era loro riservato uno spazio piuttosto angusto. Decisa accelerazione della concorrenza che forse ha fatto fare il salto di qualità e ralizzato mezzi che quasi si equiparano a quelli tradizionali per prestazioni, forse un po’ meno sul fronte dell’autonomia.

Altro battage lo abbiamo sperimentato sui valori dichiarati per le emisisoni di CO2, con pochi modelli ancora che scendono al di sotto dei 100 g/km. La voglia di ecologia, che per molte case è più di un credo, potrebbe rivoluzionare il parco auto nel prossimo decennio facendo da contraltare ad altre che continueranno a sfornare automobili dalle prestazioni imbarazzanti.

Penso alla Bugatti Veyron che tocca i 407 km/h (sarei al lavoro in 3 minuti scarsi) o all’Hummer H2 che pesa oltre 3 tonnellate e fa i 5 con un litro. Ferrari, Lamborghini e Maserati sigillano la sportività d’èlite al di qua delle alpi lasciando a Porsche l’onore delle armi. Tutto questo è possibile in una rassegna che offre il lusso più esclusivo di Rolls-Royce e Bentley da 500.000€ accanto alla Tata Nano proposta a 2.500 dollari.