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Giarre: oggi 15 Novembre sarà inaugurato il PTA... Il primo nell’ASP 3

Il via al PTA (Presidio territoriale assistenziale) su Giarre è imminente, come preannunciato. Sono intercorsi pochi giorni dalla visita della Commissione parlamentare d'inchiesta al comunicato stampa dell'ASP3 dove si annuncia l'inaugurazione del PTA fissata per il 15 Novembre nei locali di Via Forlarini. Pochi giorni sono intercorsi ed hanno lasciato il segno e la certezza che al tavolo con l'on. Leoluca Orlando questa data era certa, ma è stata volutamente taciuta. Taciuta con parsimonia di parole da uno snervato Calaciura in continua difficoltà d'innanzi alla commissione. Il manager dell'ASP 3 che ha illuso tutti, forse anche se stesso. 

Quello che lascia sconfortati è dell'imminente incontro svoltosi insieme agli onorevoli di riferimento con la commissione dei sindaci e la £ commissione straordinaria ospedale"incontrerà il direttore generale dell'Asp Calaciura. Al seguito non potevano mancare il coordinatore Galia e il direttore sanitario dell'ospedale giarrese, Scala. Proprio la commissione straordinaria ospedale presieduta da Fabio Di Maria, che sembrava così accanito e nell'interesse del bene dell'ospedale d'innanzi alla Commissione d'inchiesta. Vantando per buona parte degli interventi l'operato suo e della commissione straordinaria ha fatto un escursus sulle condizioni della struttura e sui bisogni del territorio. Pochi giorni dopo è tutto dimenticato, ci si siede al tavolo istituzionale, si dimentica La Rete delle Associazioni.

Dalle dichiarazioni di Calaciura su Giarre ci sarà un PTA annesso ai locali dell'attuale Ospedale S. Giovanni Di Dio e S. Isidoro. "Il progetto partirà con due ambulatori territoriali che si rivolgerà ad un utenza con problemi metabolici e cardiaci (Diabetologia e cardiologia ambulatoriale). Il progetto è quello di riunire medici di medicina di base (i medici di famiglia per interderci) assieme agli specialisti per seguire al meglio le suddette patologie. Il progetto ambisce ad avere un massimo di 6 ambulatori di competenza al PTA in tempi e termini ancora ignoti. Si rimarca ancora la linea d'obbligo diramata: "Il tutto per alleggerire il lavoro dell'ospedale, i PTA agirà da filtro".

La domanda sorge molto semplicemente "se agirà". La paura che possa rimanere solo un progetto ambizioso, già alla rinfusa affermato in altri piccoli centri di altre Aziende sanitarie Locali siciliane lascia un forte dissenso. Quando qualcuno sottolinea che avevamo già l'ex INAM di Via Maccarone Giarre, rassicurano che quello rimarrà li funzionante, ma che il PTA è stato volutamente individuato nell'ospedale di Giarre per essere completo e di supporto all'ospedale e viceversa. La verità va invece ricercata nel finanziamento per la sua realizzazione con fondi di un bando regionale del progetto dell'On. Russo.


Chiarito che a Giarre vi sarà il PTA, tanto preannunciato e ancora sconosciuto e temuto, rimane un grosso punto interrogativo sul pronto soccorso. Dalla dichiarazione del dr. Calaciura di questi giorni si rafforza l'idea che il pronto Soccorso giarrese potrà gestire [u]solo[/u] codici bianchi e codici verdi. Significa che nella triage si potranno gestire codici di routine e casi leggermente più complessi, ma mai codici gialli e rossi (di entità più grave)!!! Questo ci fa presagire che il PTA includerà un PTE (presidio territoriale di emergenza) e non avremo più un pronto soccorso.

Indiscrezioni mettono in ballo l'idea che il pronto soccorso rimanga su Giarre, (ma potrà gestire solo codici Bianchi e Verdi) e il vero PTE sarà inaugurato al più presto nei locali del S. Rocco di Linguaglossa.

Ciò potrebbe essere sicuramente un passo avanti per Giarre, finalmente qualcuno ha la correttezza di mettere nero su bianco la reale situazione della struttura e confermare i sospetti e le volontà di anni ed anni per rendere la struttura di serie B. Da anni su Giarre si ha la reale impossibilità di gestire codici Gialli e Rossi, per le carenze di personale e di attrezzature. Molte volte i medici stessi preferiscono "mandare" altrove dal pronto soccorso, anziché rischiare di perdere una vita. Dal 15 Novembre in poi sarà impegno del 118 gestire i codici di emergenza e stabilire su quale ospedale dirottare i pazienti.

Rimane l'amaro in bocca da una classe politica inesistente, e da una direzione sanitaria pressoché insufficiente che non ha mai risposto ed accettato di incontrare le associazioni del territorio ad un tu per tu per conciliare i migliori progetti e necessità del territorio e del distretto sanitario: in definitiva dei cittadini. Nel mentre Calaciura ha dribblato al meglio di riunire le associazioni di categoria, le aziende ospedaliere e quanto altro ancora concerni all'azienda sanitaria provinciale di Catania, lasciando un continuo vuoto tra fatti e parole.

Al cittadino la volontà di decidere.

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