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Giappone terremoto e poi tsunami: ultime notizie e video

Giappone, prima un terremoto e poi uno tsunami hanno colpito la costa nord orientale del paese. E’ la prefettura di Miyagi il punto più colpito ma la scossa è stata avvertita in maniera chiara anche a Tokyo – che dista 500 km -. Sono queste le ultime notizie che giungono dal paese asiatico.

La scossa è stata di 8.9 gradi sulla scala Richter; secondo il centro Usa di controllo geologico sarebbe il terremoto più forte degli ultimi 7 anni; mentre la autorià giapponesi si concentrano sullo tsunami di alto circa a 10 metri.

Un’onda 4 metri ha si è infranta sulla costa settentrionale dell’isola di Honshu -la principale dell’arcipelago giapponese -. Mentre un’altra di 7,30 metri è stata registrata a Soma, nella prefettura di Fukushima.

La terza più altra, uno tsunami di 10 metri ha raggiunto la città di Sendai, e nella prefettura di Aomori, più a nord sempre nell’isola di Honshu, si sarebbero avuto onde addirittura più alte.

A Tokyo gli edifici continuavano a oscillare ancora 30 minuti dopo la fine della scossa e le reti di telefoni cellulari non funzionavano.

4 milioni di famiglie sono ancora senza luce. L’antenna in cima alla Tokyo Tower, il simbolo della capitale nipponica e della ricostruzione post-bellica, si è piegata a causa delle scosse di terremoto.

L’aeroporto internazionale di Tokio, il Narita è chiuso. Le violente oscillazioni dei palazzi hanno scatenato il panico tra la popolazione.

L’epicentro è stato in mare a 130 chilometri dalla costa e a una profondità di 24 chilometri. Una serie di scosse di assestamento hanno seguito il primo terremoto. Tra queste scosse anche una di magnitudo 7.4 verificatasi a 30 minuti dalla prima.

L’allarme è stato esteso all’intero Oceano Pacifico: dalla Siberia e dalle isole Curili in Russia fino alle Hawaii, e a sud dalle Filippine a Papua-Nuova Guinea, passando per le Marianne e la Micronesia.

Ad ora sono almeno 50 i morti: tra cui un uomo di 67 anni, travolto dal crollo di un muro, e un’anziana sulla quale è piombato il tetto di casa. Tre le persone rimaste uccise nella prefettura di Ibaraki, in tutti i casi per il cedimento strutturale delle rispetive abitazioni.

Il bilancio potrebbe, però, crescere visto che una nave e un treno sono stati spazzati via dallo tsunami. La nave, con a bordo centinaia di persone, sarebbe stata spazzata via dalle onde mentre il treno che correva lungo la costa tra Sendai e Ishinomaki risulta disperso dopo il passaggio dello tsunami a seguito del sisma.

E’ scattata, inoltre, l’emergenza nucleare poiché nella prefettura di Miyagi è presente una centrale e del fumo è stato visto alzarsi dalla turbina.

Il Primo Ministro Giapponese Naoto Kan getta acqua sul fuoco e afferma che ha comunicato che le centrali nucleari "si sono fermate automaticamente" e che "non ci sono notizie di fughe di radiazioni", anche se è stata dichiarata una situazione di emergenza sull’energia nucleare. La misura sembra sia stata presa come conseguenza dell’avaria nel sistema di raffreddamento. I 2mila residenti vicino alla centrale nucleare di Fukushima sono stati evacuati mentre è stato spento l’incendio che era divampato in un’altra centrale, quella di Onagawa.




Altri video del terremoto
 

Commenti all'articolo

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.120) 13 marzo 2011 14:47
    Damiano Mazzotti


    Si diceva che avevano messo dei sensori in giro per il mondo, anche su molte isole per prevenire le morti umane per tsunami.. Non mi sembra che abbiano avvisato...

    I giapponesi con tutta la loro tecnologia potrebbero creare cose più utili e meno stupide di cagnolini robot...

    Probabilmente hanno una classe dirigente più vecchia, più idiota e più mafiosa della nostra...

    Non avevano delle navi militari in mare che potevano avvisare la popolazione?

    Io proclamerei lo stato marziale e distribuirei un po’ di ergastoli in giro....

  • Di poetto (---.---.---.75) 13 marzo 2011 17:05

     Le onde dello Tsunami viaggiano a 800 km/h, se l’evento capita a circa 100 km di distanza, pare evidente che il tempo per fare un’evacuazione è veramente molto poco.

    Il terremoto, che se fosse successo nel nostro Paese, ad esempio nel Lazio, avrebbe certamente raso al suolo buona parte delle case nell’arco di molti km dall’epicentro, il terremoto, dicevo, ha comunque fatto danni relativamente lievi, confrontato alla sua potenza, 30 mila volte più potente di quello dell’Abruzzo, i veri danni sono arrivati con il maremoto, quello si che è stato devastante.

    Anche le centrali nucleari hanno subito danni, che non si comprende pienamente, fino a ora perlomeno, quanto gravi siano.

    Certamente il quadro che ne esce fuori da tutta questa vicenda è veramente drammatico.

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