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Giacomo Nigro

Giacomo Nigro

 
Da qualche anno ho riscoperto la scrittura e, utilizzo le oppurtunità che ci da il web, curando alcuni blog fra cui L'altra Italia dedicato a temi che "girano" intorno alla nostra Costituzione. Dal 2005 al 2012 ho fatto parte della redazione di Spaziodi Magazine

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  • Primo articolo lunedì 01 Gennaio 2013
  • Moderatore da lunedì 01 Gennaio 2013
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Ultimi commenti

  • Di Giacomo Nigro (---.---.---.123) 8 maggio 2016 10:31
    Giacomo Nigro

    Si, lo so! La Festa della Mamma porta con se molta retorica, ma dedicare un giorno del calendario a una persona così importante per la vita di tutti noi - ognuno ha la sua, naturalmente - può far riflettere su quanto grande sia il dono della vita. Loro ci hanno cresciuti come un campo di grano perché hanno sperato in un frutto buono, ma anche fossimo diventati gramigna loro ci vogliono sempre e comunque bene. 

  • Di Giacomo Nigro (---.---.---.15) 2 maggio 2016 11:29
    Giacomo Nigro

    “Creare lavoro è un impegno costituzionale”

    Nel dibattito del Primo Maggio pesano le Parole del Capo dello Stato. Sergio Mattarella parla dell’occupazione: una «crescita moderata», «non possiamo accontentarci di numeri ancora limitati». E avverte: «Un Paese che non riesce ad includere i giovani è un Paese fermo. Un Paese che esclude i giovani, o lì inserisce nel mondo del lavoro in modo precario, si condanna da solo». 

     

  • Di Giacomo Nigro (---.---.---.232) 12 aprile 2016 22:50
    Giacomo Nigro

    Come volevasi dimostrare: 

    Tensione tra Italia e Austria dopo l’annuncio di Vienna della costruzione di una barriera al passo del Brennero per fermare un eventuale flusso di migranti provenienti dall’Italia. «Ho chiesto a Calenda di verificare tutti i passaggi normativi a livello europeo per chiedere conto della correttezza delle cose che sta facendo l’Austria. C’è amicizia con l’Austria ma noi pretendiamo che siano rispettate le regole europee», ha detto il premier Renzi. 

    Anche la Commissione europea si è detta «molto preoccupata». 

  • Di Giacomo Nigro (---.---.---.15) 6 aprile 2016 08:53
    Giacomo Nigro

    Alla fine il governo di Tripoli si ’arrende’ a quello di unità nazionale di Fayez al Sarraj.

    La notizia rimbalza nella serata quando un comunicato dell’esecutivo dei ’ribelli’ di Al Ghwell annuncia di "cessare le proprie funzioni esecutive, ministeriali e presidenziali per mettere fine allo spargimento di sangue e alla divisione del paese". Lasciando, di fatto, il potere all’esecutivo Sarraj, sostenuto dalle Nazioni Unite, mentre resta ora il nodo Tobruk. Il Parlamento di Tobruk ha infatti respinto ieri le sanzioni dell’Onu contro Aguila Saleh, il presidente dell’Assemblea che ancora non ha dato alcuna luce verde al governo Sarraj. E il governo di Abdullah al-Thinni, nominato da Tobruk, continua ad alzare muri con il ministero della Giustizia che ha bollato come "illegale" le attività del Consiglio presidenziale. E, intanto, è corsa alla riapertura delle ambasciate a Tripoli. La Tunisia annuncia il ripristino della sua sede, mentre Parigi vuole farlo "nel più breve tempo possibile".

    Nella partita per il ritorno delle rappresentanze della comunità internazionale nella capitale libica anche l’Italia punta a essere tra i primi Paesi occidentali a rimetterci piede. "Sulla Libia c’è stato un passo in avanti vero, il governo Sarraj è un promettentissimo inizio ma ci andiamo con i piedi di piombo. Speriamo che lavorino nel mondo più inclusivo possibile", ha detto il premier Matteo Renzi. L’Italia è in prima linea per la soluzione della crisi libica, e issare quanto prima il tricolore sulla sede diplomatica a Tripoli avrebbe un grande significato politico. L’inviato speciale dell’Onu Martin Kobler è volato ieri nella capitale per incontrare il premier designato Fayez al Sarraj, "per discutere di come andare avanti", mentre a Tripoli - ancor prima dell’annuncio dei ’ribelli’ - saliva il consenso al governo di unità, anche tra la popolazione. "Sono venuto a Tripoli da visitatore ma voglio esserci da residente", ha scritto l’inviato dell’Onu. E dopo l’incontro con Sarraj e i membri del consiglio presidenziale nella base dove hanno istituito il proprio quartier generale, si è concesso un tour nella città vecchia. "Tripoli deve essere la città della pace nella regione", ha ribadito il diplomatico tedesco.

    http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/africa/2016/04/06/-libia-tripoli-lascia-e-cede-potere-a-governo-sarraj-_e1b730d0-ea54-424c-96d1-de6fcf224596.html

  • Di Giacomo Nigro (---.---.---.15) 31 marzo 2016 08:32
    Giacomo Nigro

    a coordinare il «Liam» (Libya International Assistance Mission, prevista dalle Nazioni Unite) c’è un team di nostri alti ufficiali. Sono il primo embrione di quella missione a leadership italiana di cui tanto s’è parlato. Secondo i piani, il «Liam» ha bisogno di 1 mese per arrivare sul terreno, di 3 mesi per essere operativo, di 6 mesi per attivare le prime forze regolari libiche.
    http://www.lastampa.it/2016/03/31/e...

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