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Garanzie di Stato per aiutare le banche

L'art.8 della manovra di Monti prevede che “il Ministro dell’Economia e delle Finanze è autorizzato a concedere la garanzia dello Stato fino al 30 Giugno 2012, sulla passività delle banche italiane con scadenza da tre mesi fino a cinque anni o, a partire dal 1 gennaio 2012, a sette anni per le obbligazioni bancarie garantite". 

Garantire miliardi di euro di emissioni di obbligazioni bancarie che verranno emesse nei prossimi mesi da parte dei contribuenti è il provvedimento più importante del governo Monti.

Garanzie di Stato per aiutare le banche. Come mai lo Stato non garantisce i debiti delle piccole imprese e degli artigiani mentre non garantisce i debiti delle famiglie che hanno fatto mutui? Dove è la Lega, cosa dicono i comunisti, gli ex-comunisti, i verdi, Di Pietro, Vendola di questo?
 
Evviva Corrado Passera al governo, che conta più lui che Monti. Qualcuno ha notato che Passera ha affittato a luglio una magnifica villa sull'Appia a Roma, cioè quattro mesi prima della caduta del governo Berlusconi sapeva già che sarebbe andato al governo. L'uomo è un veggente, vede nel fututo meglio della Maga Otelma.
 
Questo è il provvedimento più importante del governo Monti, Berlusconi e la Lega non si decidevano a dare soldi a fondo perduto alle banche e li hanno sostituiti. Dato che sono "garanzie" e non costa al momento un euro i giornali ne parlando poco (anche perché sono indirettamente controllati dalle banche). In realtà garantire 130 miliardi di euro di emissioni di obbligazioni bancarie che verranno emesse nei prossimi mesi (più altri 2-300 miliardi nei prossimi cinque anni) da parte dei contribuenti è un fatto enorme.
 
Se per caso metà, ad esempio 60 miliardi non le volesse nessuno nel 2012 le deve comprare tutte lo Stato e dove prende altri 60 miliardi? Ovviamente da aumenti di Iva, Irpef, accise, tagli di questo e quello e tutto per rimborsare alla pari chi vuole una rendita finanziaria. Se poi alla fine ci fosse un default dei Btp, che ovviamente implica un default delle banche e un'uscita dall'euro, ci sarebbero 130 miliardi di bonds, solo per il 2012, detenuti da investitori vari italiani ed esteri, che vengono rimborsati alla pari. A spese dei contribuenti. 
 
Ehi, questo sì che è un segnale di acquisto per le banche.
 
(Manca la liquidità per rifinanziare oltre 130 miliardi di bond bancari in scadenza nel 2012. Il Tesoro potrà assicurare i nuovi titoli per attirare i risparmiatori. Nel 2012 lo Stato dovrà andare in soccorso delle banche italiane. Lo stabilisce il decreto appena varato dal governo Monti e in via di approvazione al Parlamento. L’art. 6 parla infatti di “misure per la stabilità del sistema creditizio”, mentre l’art.8 prevede che “il Ministro dell’Economia e delle Finanze è autorizzato a concedere la garanzia dello Stato, fino al 30 Giugno 2012, sulla passività delle banche italiane con scadenza da tre mesi fino a cinque anni o, a partire dal 1 gennaio 2012, a sette anni per le obbligazioni bancarie garantite”.
 
Ai comuni lettori potrebbe apparire come un tecnicismo volto a fornire ulteriori garanzie alle obbligazioni bancarie, ma per gli addetti ai lavori questo sta ad indicare che le banche sono a secco di liquidità e rischiano di non riuscire a garantire il rifinanziamento di oltre 130 miliardi di obbligazioni in scadenza l’anno prossimo. I giornali ne parlano poco e le televisioni men che meno per non alimentare eccessivi allarmismi fra i risparmiatori, ma di fatto la situazione è grave.
 
Se da un lato si vuol far passare la misura come volta ad offrire ulteriori garanzie ai prestiti bancari invitando i risparmiatori a sottoscrivere nuovi prodotti obbligazionari delle banche italiane allo sportello, dall’altro i banchieri (il primo è Corrado Passera che siede, non a caso, al governo con Monti) hanno già ravvisato il rischio di insuccesso delle operazioni di rifinanziamento previste ed ecco che lo Stato potrebbe essere chiamato a metterci una pezza, senza escludere che l’innalzamento dell’IVA al 23% a partire dalla seconda metà dell’anno, cioè quando il programma di assicurazione pubblica sarà terminato, servirà a coprire i costi delle banche).
 
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