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Francia, Sos Homophobie chiede ai candidati posizione su riconoscimento famiglie gay

SOS Homophobie, associazione francese che si batte contro le discriminazioni nei confronti degli omosessuali, ha lanciato una campagna rivolta ai candidati alle presidenziali. Come stimolo affinché prendano posizione sul riconoscimento delle famiglie omoparentali. In Francia, affermano i promotori dell’iniziativa, sono circa 300mila i figli di genitori gay.

Una realtà sempre più diffusa che merita tutela. Così l’associazione per i diritti dei gay hanno proposto ai vari candidati una serie di domande sul tema, pubblicando le risposte dei politici. E sta veicolando la campagna di sensibilizzazione tramite manifesti che ritraggono coppie omosessuali con bambini che, con un fotomontaggio, hanno la faccia dei candidati alle elezioni. Accompagnate da scritte come “avrebbe potuto avere due papà gay” o “due madri lesbiche”. Seguite dal messaggio: “E sarebbe stato felice lo stesso”.

In Italia, nonostante l’apertura della Cassazione per il riconoscimento delle coppie gay, il mondo della politica è ancora ben lontano dal riconoscere le famiglie omosessuali. Qualche giorno prima della sentenza erano piovuti gli strali del segretario del Pdl, Angelino Alfano, il quale accusava di “zapaterismo” la sinistra. Suscitando dubbi e tentennamenti nel Pd. Il tutto per la gioia della Chiesa cattolica, contraria all’estensione dei diritti alle coppie gay.

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