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Foggia: Vendola non ci sta. No agli autobus per immigrati

È successo. A Foggia l’Ataf il servizio pubblico di trasporti locale ha deciso di istituire una linea a parte per gli extracomunitari.
 
La notizia è apparsa ieri sul Corriere del Mezzogiorno Puglia e si legge che “gli immigrati del centro di accoglienza e residenti a Borgo Mezzanone non viaggeranno sugli stessi autobus e non attenderanno i mezzi alle stesse fermate” dei cittadini foggiani. La motivazione ufficiale data dall’Ataf è di ordine pubblico, in seguito, dicono, a diversi episodi avvenuti nei mesi passati.
 
Da lunedì chi prenderà la linea 24 non troverà (o troverà molto difficilmente) immigrati sull’autobus per la contentezza di chi da mesi mette al centro dei problemi del paese l’immigrazione. Un giro di vite che riporta alla mente vicende ben più tristi avvenute però, anni e anni fa e che grazie a dure battaglie sono state superate.
 
Sempre dalle pagine del Corriere del Mezzogiorno si legge che “Borgo Mezzanone è servita dalla linea di autobus 24 suburbana con capolinea alla stazione. Già da tempo la società di trasporto aveva potenziato il servizio con una seconda linea che dal centro di permanenza per gli extracomunitari di Mezzanone, raggiungeva il centro cittadino. Ma il fatto che gli autobus partissero entrambi dal capolinea della stazione ha creato non pochi problemi tra residenti e immigrati. Soprattutto nelle ore serali”e infatti dice l’azienda, la decisione è stata presa d’accordo con il prefetto.
 
Il problema c’è, ovvero spesso gli abitanti di Borgo Mezzanone si sono lamentati per i furti e le molestie subite, ma la soluzione dei due autobus e dei due capolinea riporta alla mente episodi che vorremmo dimenticare. Non c’era veramente la possibilità di risolvere la questione in un altro modo?
 
La notizia ha già fatto gridare allo scandalo. Per il sindaco Ciliberti non c’è bisogno di urlare al razzismo, dato che gli immigrati, se vogliono, possono arrivare a prendere l’autobus dal vecchio capolinea, e soprattutto questa sarebbe una comodità in più per loro: “le ragioni di questa decisione - prosegue Ciliberti - sono soprattutto di comodità. Si evita agli ospiti ma anche ai civili e alle forze dell’ordine che operano nel centro di fare due chilometri per raggiungere la fermata della frazione di Borgo Mezzanone”.
 
 
Non proprio d’accordo con questa lettura il Presidente della Regione Vendola questo è uno scandalo: “La linea per gli extracomunitari di Foggia, che ha il sapore della separazione, deve essere abolita al più presto (…)Apprendo solo dagli organi di informazione - spiega in una nota - dell’istituzione di una linea di autobus che a Foggia impedirebbe ai cittadini extracomunitari del centro di accoglienza di Borgo Mezzanone di usufruire dei normali servizi di linea cittadini. Credo che l’amministrazione di Foggia debba al contrario, se c’è richiesta, moltiplicare i servizi ordinari per tutti. E che la linea per gli extracomunitari di Foggia, che ha il sapore della separazione, debba essere abolita al più presto”.
 

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