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Federalberghi: Calano le presenze in primavera, preoccupa la stagione estiva

Si è svolta due giorni fa sul Lago di Como la 65a assemblea di Federalberghi che ha evidenziato due dati altamente preoccupanti per il settore turistico: il primo dato riguarda il calo di presenze in primavera mentre il secondo dato riguarda la flessione degli occupati nel settore. Il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca ha fatto notare che da gennaio ad aprile, le presenze negli alberghi italiani hanno fatto registrare un +0,8% ma nonostante ciò, preoccupa il calo del 1,5% registrato nei mesi primaverili. 

 

I dati delle presenze e degli ingressi nei musei, siti archeologici, monumenti ed altre attrazioni sono sembrati assolutamente incoraggianti da inizio anno fino ad oggi e, osservando le nostre città d'arte durante il periodo pasquale, è parso evidente che i turisti c'erano e ci sono tuttora!

 

 
Ma allora, a cosa dovuto questa diminuzione di presenze negli alberghi italiani? Pare che la colpa sia essenzialmente delle tante attività turistiche abusive come ad esempio bed and breakfast e gli affittacamere che praticano prezzi decisamente inferiori rispetto ad alberghi ed altri bed and breakfast e affittacamere regolari. Occorre effettuare maggiori controlli al fine di contrastare questo fenomeno che porta a minori introiti nelle casse del Paese, introiti che magari potrebbero essere utilizzati per finanziare importanti lavori di riqualificazioni delle nostre città d'arte e dei siti archeologici come ad esempio Pompei. L'alta tassazione derivata sopratutto da IMU e TASI, sta fermando l'intera industria alberghiera del nostro Paese, con albergatori talvolta costretti a chiudere o a cedere la propria attività spesso familiare, tramandata da generazione in generazione. 
 
Bocca ha anche evidenziato il problema della forza lavoro tra i dipendenti del settore alberghiero. Sarebbe pari infatti all' 1,8% la riduzione degli occupati del settore. Occorrono quindi importanti aiuti da parte del governo centrale e dei governi locali che dovrebbero abbassare le aliquote delle tasse al fine di portare una vera e propria boccata d'ossigeno al settore. Ma l'aiuto può provenire anche direttamente dai turisti: se infatti questi andrebbero a scegliere una struttura alberghiera, un bed and breakfast oppure un'affittacamere legale e non abusivo, possiamo fare in modo che l'economia turistica del nostro Paese e delle migliaia di aziende possa continuare ad andare avanti nella strada che ci ha sempre distinti in termini di ospitalità ed accoglienza.
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