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Fashion Blogger: il diavolo posta su Instagram

Una volta a dettare le regole della moda erano gli stilisti. Con la diffusione di internet e dei social sono nate le fashion blogger. Ora sono loro a dire l'ultima parola in fatto di stile.

Una volta esistevano gli stilisti, Valentino, Dolce&Gabbana,Dior, Chanel... In giro per il mondo decidevano il colore dell'estate, la lunghezza della gonna, la punta che avrebbero avuto le scarpe e la lunghezza dei capelli. Templi di stile inespugnabili, che si palesavano a qualche evento, blindati da frotte di bodyguard e che parlavano solo attraverso le immagini di riviste di moda. C'era un rapporto idilliaco tra loro dei spocchiosi e noi comuni mortali, sbavanti sulle pagine di Vogue. Ma la carta stampata ha fatto il suo tempo ed è arrivato internet. L'escalation evolutiva del cyber spazio ha sfornato a ripetizione, senza che noi normali consumatori ce ne accorgessimo, blog, Facebook, Instagram e le fashion blogger. 

Le fashion blogger sono i nuovi stilisti, coloro che decidono tutto, ma proprio tutto quello che va di moda. Sembrano ragazze normali, ma non lo sono. Sono delle semidee, adorate dalle fashion addicted e fan di "uomini e donne", le categorie vi sembreranno misere, ma in termini di follower ci sono parecchie "k". Indossano una taglia 38, che le renderebbe fighe anche con un cencio appuntato con due spilli. Sono contattate ogni giorno da centinaia di marchi che regalano loro di tutto, occhiali da sole, magliette, jeans ed il loro unico compito è fotografarsi.
 
Riescono a far entrare nella stessa foto t-shirt , reggiseno, calzini, scarpe, gioielli, smalto, borsa e volante del minicooper, taggando tutti i marchi in questione. Sembrano clonate in serie, si vestono tutte allo stesso modo, postano le stesse frasi, hanno fidanzati che si somigliano e guidano la stessa auto. Sembrano aver svaligiato h&m, o vivere proprio nel camerino del negozio, hanno l'immancabile bracciale Tiffany e lo stesso bauletto Vuitton, che abbinano su tutto sia di giorno che di sera, al punto che il signor Louis in persona si è pronunciato inviando il catalogo delle altre tremila borse della collezione. Impressionante è il modo in cui migliaia di follower fanno i complimenti a delle mise per cui non è necessario essere Giorgio Armani, le osannano manco fossero Anna Wintour e sembra trascorrino le giornate a cercare un cazzo di top che la tipa in questione ha indossato per andare al mare.
 
Sempre impegnate sui social o a qualche evento, le fashion blogger si sentono donne in carriera che al confronto Emma Marcegaglia sembra la direttrice di una sartoria di provincia. Pubblicizzano tutto, dal dentifricio con cui si sono sbiancate i denti (sul serio) all'orecchino che hanno, sappiamo persino che carta igienica usano per non irritarsi il sedere e solo perché l'hanno acquistata con un fantastico 3x2, senza capire che il volantino delle offerte del supermercato lo consegnano a tutto il palazzo, non solo a loro, dee della moda di sta cippa.

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