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Facebook ci rende infelici e invidiosi. È ora di farsi una vita!

L'Economist riporta uno studio pubblicato dalla Public Library of Science e diretto da Ethan Kross, dell'Università del Michigan, e da Philippe Verduyn, dell'università di Lovanio.

La ricerca – l'ennesima – mette in luce che più una persona usa Facebook e meno è soddisfatta della sua vita. Già sentito, no? Vecchie ricerche avevano già messo in luce una correlazione tra il fatto di usare Facebook e la gelosia, l'isolamento e la depressione.

Quindi dove sta la novità?

La differenza nel nuovo studio, condotto da Kross e Verduyn sta nel fatto che i due ricercatori hanno seguito – e questo per la prima volta – degli utilizzatori di Facebook per un lungo periodo, in modo da vedere le loro emozioni cambiare. Alle vecchie ricerche, infatti, era facile obiettare che si potesse trattare, già di per sé, di personaggi “portati” a questo tipo di sentimenti, o con problemi sociali.

Come si è svolta la ricerca di Kross e Verduyn?

Sono state reclutate 82 persone che usano abitualmente Facebook, con un'età compresa tra i 17/18 anni e la prima ventina. Tutti hanno accettato di essere osservati nel loro uso quotidiano del social network. Durante il periodo di osservazione le persone dovevano riportare, cinque volte al giorno, le loro emozioni, sia su Facebook sia che si trattasse di rapporti sociali “diretti” che avevano avuto durante la giornata. Ogni sera, inoltre, dovevano completare un piccolo questionario.

Durante l'analisi dei risultati è emerso che quando i soggetti analizzati usavano Facebook nel periodo compreso tra due questionari, la risposta era peggiore. Ai volontari è anche stato chiesto di mettere un voto alla loro “soddisfazione” di vita all'inizio e alla fine del periodo. Quelli che usano di più Facebook danno risposte più negative. Al contrario, aumentavano le risposte positive se i soggetti riempivano il questionario a seguito di rapporti sociali “diretti” nel mondo reale. Lo studio non riporta ragioni sul perché i due diversi tipi di socializzazione hanno effetti diversi.

Questo studio, secondo l'Economist, diventa interessante se incrociato con un altro che è stato svolto delle università tedesche Humboldt e Darmstadt. Questa seconda ricerca ha preso in esame 584 utilizzatori di Facebook, tutti intorno ai 20 anni.

Cosa hanno trovato? Il sentimento più “alimentato” dal social network è l'invidia, data dal fatto di vedere i risultati degli altri. I risultati cambiano, invece, quando cambia la fascia d'età. Sarà vero?

 

Foto: Wade M/Flickr

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