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Elezioni in Grecia

I greci dovranno decidere se ridare fiducia a Kyriakos Mitsotakis. Il leader del centrodestra che ha governato il paese negli ultimi quattro anni ha portato il paese ad uscire dalla crisi del debito, dal COVID e dalla stagnazione economica.

 Rimane ancora un certo tasso di disoccupazione giovanile e una inflazione che erode il potere di acquisto. Ha gestito l'immigrazione riuscendo a scoraggiarla. È abbastanza diffusa la voce che vengono operati respingimenti. Tuttavia in questi giorni in un video diffuso dal New York Times si vede una motovedetta della guardia costiera lasciare andare alla deriva nel Mar Egeo una gommone con a bordo un gruppo di migranti, tra i quali donne, bambini e perfino neonati. La Grecia ha costruito un muro lungo il confine con la Turchia. Lungo il confine sul fiume opera respingimenti e lo stesso fa sul mare. Il numero dei richiedenti asilo è diminuito notevolmente. Al secondo posto nei sondaggi è la principale forza politica di opposizione, la coalizione di sinistra radicale Syriza-Alleanza Progressista. Il premier della Grecia, Kyriakos Mitsotakis è finora il candidati preferito rispetto al suo avversario l’ex premier Alexis Tsipras. Tuttavia bisogna considerare che nessuno dei due schieramenti ha una maggioranza schiacciante. Il sistema elettorale è proporzionale e alla prima tornata elettorale non prevede premi di maggioranza. La cosa più probabile è che il presidente della Repubblica dia l'incarico ma in assenza di convergenze si ritorni a votare e alla seconda tornata si può applicare il premio di maggioranza.

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