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Elezioni e diritti Lgbtqi

La “salita” in politica di Monti, la dichiarazione Movimento 5 Stelle della Lombardia a favore del matrimonio fra persone dello stesso sesso, la candidatura di persone omosex nelle liste del PD e di SEL… In realtà per le persone Lgbtqi c’è il rischio che non cambi nulla.

Siamo entrati in campagna elettorale e tutti gli schieramenti si stanno preparando a giocare al meglio le proprie carte. E per le persone Lgbtqi cosa cambierà? Io ho la mia personale opinione, ma prima di enunciarla credo sia il caso di fare il punto della situazione.

Monti ha accettato di metterci la faccia o, per usare la sua espressione, di “salire in politica”. Lo farà con i centristi, ovvero con quelle forze per la maggior parte sicuramente contrarie non solo ai matrimoni omosex, ma anche alla regolarizzazione dei diritti base e all’allargamento della legge Mancino ai reati di omo/transfobia.

E comunque dopo aver ricevuto la benedizione del Vaticano è proprio impensabile che possa dare anche il minimo spazio alle sacrosante richieste delle persone Lgbtqi.

Sulla Lega e sul Pdl stendiamo un penoso velo, da questi due partiti e da tutte le loro emanazioni (ancora non sappiamo cosa farà Berlusconi e con quante liste scenderà in campo) non avremo mai il riconoscimento dei diritti, lo abbiamo sperimentato negli ultimi 20 anni. E poi nello loro fila , come del resto in quelle dei Centristi, si annidano omo/trans fobici di provata fede che si farebbero tagliare una mano pur di non cedere di un millimetro in favore di persone che considerano “pervertite e contro-natura”.

L’IDV si è sempre schierato a favore dei diritti delle persone Lgbtqi e per l’allargamento della Legge Mancino ma, dopo le ultime disavventure di Di Pietro, naviga in cattive acque e, dopo l’uscita di Franco Grillini, non sappiamo se abbia persone della Comunità Lgbtqi tra i suoi candidati.  Elezioni 2013

Del Movimento Arancione confesso di sapere poco, così sono andata sul loro sito e ho scaricato il loro Manifesto. È breve ma si parla anche di laicità, diritti e genere:
«È il momento di costruire un’Italia laica, aperta e plurale, dove le idee e i diritti di tutte e di tutti godano della stessa cittadinanza. Discuteremo di tutto, senza pregiudizi, ritenendo non negoziabili solo i valori fondamentali attorno ai quali questo appello è nato: Costituzione, democrazia, giustizia sociale, pace, solidarietà, lavoro, laicità, protezione dell'ambiente, economia dei beni comuni, lotta alle mafie e alla corruzione, alle discriminazioni razziali e di genere, impegno per i diritti universali alla libertà, alla felicità e alla piena realizzazione di se stessi e della società».

Per leggere il Manifesto, seguire il link.

Sicuramente un passo avanti rispetto a molti altri schieramenti politici.

Nell’Agenda del Movimento 5 Stelle non vi è traccia di diritti delle persone Lgbtqi e nei mesi passati abbiamo sentito dichiarazioni omo/transfobiche da parti di alcuni esponenti di M5S. In occasione del sondaggio sui candidati PD e SEL messo online da Arcigay, il Movimento 5 Stelle della Lombardia si è espresso a favore del matrimonio fra persone dello stesso sesso, ma dai “vertici” e dal “Megafono” del M5S non vi è mai stata una presa di posizione chiara e netta.

Ma io non dispero, auspico che il M5S si renda conto della grave dimenticanza, incontri i rappresentanti delle associazioni Lgbtqi e inserisca i diritti delle persone Lgbtqi in Agenda.

Anche il Partito Radicale transnazionale sta studiando il logo per la propria lista. È innegabile che l’Associazione Certi Diritti stia lottando per la Comunità Lgbtqi italiana e internazionale con grande impegno, ma nel nostro Paese le loro lotte non riescono a fare breccia, non solo per l’assenza dal Parlamento ma soprattutto perché si scontrano con schieramenti ben più potenti!

E ora veniamo ai due partiti che dovrebbero rappresentare il faro per la Comunità Lgbtqi: SEL e PD.

SEL ha approvato e inserito nel proprio Manifesto il Documento nato dal Forum per i Diritti Civili in cui affermano i diritti delle persone Lgbtqi in modo chiaro, partendo dal Diritto di famiglia: "Per questi motivi occorre riformare con urgenza l’intera materia del diritto di famiglia, rendendo effettiva l’attuazione dei diritti fondamentali, tra cui figura senza ombra di dubbio il diritto alla libera affermazione dell’identità personale e al libero sviluppo della personalità, attraverso l’ampliamento dell’autonomia privata e dell’eguaglianza formale".

Per leggere il Documento integrale, seguire il link.

Una scelta che io con divido pienamente e che mi ha avvicinato al partito di Nichi Vendola, ma SEL dovrà fare i conti con il PD e con la firma apposta sul Programma stilato in occasione delle Primarie per designare il candidato premier. E in quel Programma non si parla di matrimonio e tutta la questione dei diritti delle persone Lgbtqi è gestita con molte precauzioni. Purtroppo SEL si scontrerà con la corazzata PD e temo verrà travolto.

Voglio spezzare una lancia favore di Carlo Cremona, candidato in Campania alle Primarie di SEL, una persona che conosco e stimo per le battaglie che ha condotto all’interno della Comunità Lgbtqi.

Ed eccoci al PD, prima di scrivere ho letto con molta attenzione il Documento elaborato dal Comitato Diritti del PD – che vi invito a leggere con altrettanta attenzione seguendo il link - ed approvato dall’Assemblea Nazionale lo scorso 14 luglio e, come immaginavo, non ho trovato parole chiare e incontrovertibili riguardo ai diritti Lgbtqi. Tradotto: tanto fumo e poco arrosto. Indubbiamente vi è un buon numero di persone omosex tra i candidati alla primarie del PD, molte persone che ho conosciuto e di cui apprezzo l’impegno per il riconoscimento dei diritti delle persone Lgbtqi. E allora, direte voi, è necessario sostenerli e votarli….

Con il cuore direi che sicuramente queste persone, da anni in prima linea, vanno sostenute, infatti a loro hanno fatto endorsement Vladimir Luxuria e molti esponenti di Associazioni Lgbtqi.

Voto Lgbtqi Ma io ho seri dubbi, temo che sarà l’ennesima presa per i fondelli, l’ennesima delusione per la Comunità e non certo per la cattiva volontà delle persone candidate e poi, magari, elette. Temo che questo gruppetto si troverà necessariamente a scontrarsi con i “vertici” del Partito - come ben sa Anna Paola Concia - e a vedersi sbarrare la strada ogniqualvolta tenterà di proporre qualcosa che va al di là di quanto ritenuto “corretto” dai soliti noti. Rosy Bindi e tutti gli ex-dc non consentiranno mai l’approvazione di una legge che consenta il matrimonio tra persone dello stesso sesso, per non parlare del tema del genere (o del gender, se preferite) e dei diritti delle persone transgender.

Insomma assisteremo al solito teatrino…

E poi c’è l’incognita Monti. La “salita in politica” del professore rischia di creare non pochi problemi al PD, credo come sostengono molti sondaggisti, che il Pd vincerà le elezioni ma non avrà la forza di governare. E allora “per il bene dell’Italia” si farà un mega papocchio tra PD e Forze centriste. Francamente non so chi diverrà Premier, ma alla fine poco importa, i diritti delle persone Lgbtqi non saranno tra le priorità del nuovo Governo a collaborazione Montiana.

Per l’ennesima volta avranno vinto le forze conservatrici e il Vaticano.

E allora che fare? Io ci sto pensando e ad oggi non ho ancora trovato una risposta che mi soddisfi pienamente.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.247) 2 gennaio 2013 20:55

    complimenti per L articolo,SONO UN ADERENTE AL MOVIMENTO5STELLE CONVINTO questo articolo fa pensare...............,adesso siamo impegnati con la nostra campagna,e non so se e stata contattata una associazione di LGBTQI o se lo sara in futuro.UN SALUTO CLAUDIO 

  • Di (---.---.---.177) 2 gennaio 2013 21:24

    Gentile Sig.ra Zetti,

     

    La volevo informare che nel M5 stelle e´ presente il tema per i diritti LGBT.

    Personalmente con diversi iscritti e candidati alle prossime elezioni politiche

    tra cui il capolista nella circoscrizione Europa stiamo affrontato le proposte di cui le invio il link

    http://www.beppegrillo.it/listeciviche/forum/2012/12/diritti-lgbt-gay-proposta-definitiva.html

    Sono sicuro che nel prossimo articolo scriverete anche qualcosa in merito.

    Per quanto riguarda posizioni ufficiali non credo che ´ meglio impegnare tutti gli eletti sul tema

    che piuttosto promettere alle associazioni cose che poi nel passato nessuno ha mantenuto.

    Preferisco in parlamento persone che trasversalmente diffendono la causa Lgbt piuttosto che

    burocrati "gay" che portano avanti la loro carriera politica all´ombra dei diritti civili.

    Kemal Pasovic

    Candidato primarie M5 Circoscrizione europa, Gay dichiarato

     

     

  • Di Marinella Zetti (---.---.---.188) 3 gennaio 2013 16:23
    Marinella Zetti

    Caro Kemal,

    la ringrazio per la precisazione, sono andata a leggere quanto scritto al link da lei inserito... si tratta di una proposta! mentre il programma http://www.beppegrillo.it/iniziativ...
    non fà alcun riferimento ai diritti civili.
    Spero che la proposta, bene argomentata, possa trasformarsi in legge!
    Un saluto
    Marinella
  • Di (---.---.---.166) 3 gennaio 2013 21:19

    SIG.RA MARINELLA ZETTI,quando lei dice che non esiste nessun riferimento ai diritti civili non e esatto,SOTTO LA STELLA DELLA SALUTE e presente un articolo che recita testualmente.......promuovere e finanziare RICERCHE sugli effetti sulla salute,IN PARTICOLARE LEGATE ALLE DISUGUAGLIANZE SOCIALI e all inquinamento ambientale dando priorita ai ricercatori indipendenti.ora puo essere che non sia perfetto secondo lei,ma ricordi che il programma e indivenire cioe e frutto di chi ci pertecipa con le proprie obbiezioni e proposte IL PROGRAMMA SI PUO ARRICCHIRE IN QUALSIASI MOMENTO,QUINDI INVECE DI GUARDARE IL CAPELLO DEL M5S TOLGA LA SUA TRAVE PER PARTECIPARE AL PROGRAMMA. UN SALUTO CLAUDIO 

  • Di Marinella Zetti (---.---.---.37) 4 gennaio 2013 15:56
    Marinella Zetti

    Gentile Claudio,

    la ringrazio per la precisazione, ma la frase da lei citata e che io riporto qui sotto ha poco a che vedere con i diritti LGBTQI.

    "promuovere e finanziare RICERCHE sugli effetti sulla salute,IN PARTICOLARE LEGATE ALLE DISUGUAGLIANZE SOCIALI e all inquinamento ambientale dando priorita ai ricercatori indipendenti".

    Noi chiediamo i essere considerati come gli altri cittadini e non sono necessari ricercatori che attestino tale esigenza. 
    In ogni caso Arcigay e altre associazioni Lgbtqi hanno chiesto di incontrare i responsabili/candidati di M5S per verificare la reale disponibilità nei confronti delle istanze della comunità Lgbtqi.
    Spero che questo abbia luogo e mi auguro che sia proprio M5S a "togliere la trave".
    Marinella

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