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 Home page > Tribuna Libera > Elezioni amministrative e Referendum

Elezioni amministrative e Referendum

La decisione di accorpare elezioni amministrative e referendum (in questo caso sull’amministrazione della giustizia) nella stessa data del 12 giugno prossimo rappresenta un punto molto negativo per la democrazia italiana, come già fu per la scelta di mettere assieme, nel 2020, le elezioni in alcune Regioni e il referendum (in quel caso confermativo) sulla riduzione del numero dei componenti di Camera e Senato.

 di Franco Astengo

In questo caso la scelta dell’accorpamento può essere giudicata ancor di più stridente con un minimo di conservazione di un principio democratico considerato che, in questo caso a differenza del precedente, la validità dell’esito referendario è legata al raggiungimento della soglia del 50% più uno degli iscritti nelle liste elettorali.

Non entro qui nel merito di specifici aspetti: segnalo soltanto l’evidente difficoltà di scelta, soprattutto nel caso referendario, per una quota rilevante di elettrici ed elettori impegnati anche nella determinazione di una opzione di voto in sede locale e il possibile elemento di “traino” nella partecipazione che sarebbe svolto dalla presenza delle elezioni amministrative, causando così una falsificazione del dato finale.

Non svolgo, in questa sede, un tentativo di offrire spunti di valutazione di merito .

In nome di ragioni superiori di carattere democratico - costituzionale forse sarebbe il caso di pronunciarsi per un respingimento comunque delle istanze referendarie attraverso il non raggiungimento del quorum da realizzarsi attraverso la non partecipazione al voto laddove non ci si deve esprimere per le amministrative, e di non ritiro delle schede referendarie in quelle sedi dove si voterà per le amministrative.

Ritengo però di non argomentare e sviluppare questo (decisivo) passaggio: il mio scopo è soltanto quello di rivolgermi ad un’area intellettuale e politica posta al di fuori,a sinistra, del perimetro del governo Draghi e che ha a cuore il dettato costituzionale.

Il mio obiettivo è quello di contribuire a far aprire per tempo una discussione su questo punto, che mi pare di vitale importanza per il mantenimento di un minimo di quadro democratico legata alla Costituzione Repubblicana.

Mi rivolgo altresì ad alcuni mezzi di comunicazione chiedendo uno spazio di ospitalità per questa posizione.

Grazie per l’attenzione.

Questo articolo è stato pubblicato qui

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