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Elezioni a Berlino: il Piratenpartei all’8.9% conquista 15 seggi

Alle elezioni regionali tenutesi a Berlino per il rinnovo del governo dei 12 land del distretto federale, il Piratenpartei ha superato ampiamente lo sbarramento del 5%ottenendo una percentuale di preferenze dell’8.9%, conquistando così ben 15 seggi. Il partito dei pirati tedesco, fondato nel 2006, può già contare in Germania su 50 rappresentanti in differenti organi istituzionali del Paese, ma il risultato di Berlino è un successo senza precedenti.

La campagna elettorale dei candidati del Piratenpartei è stata in grado di attrarre i cittadini più giovani, particolarmente sensibili alle tematiche dei diritti della libertà in Rete e del rinnovamento delle leggi sul copyright, rese obsolete dalla tecnologia. Secondo le statistiche, la maggior parte degli elettori che hanno votato per il Piratenpartei è al di sotto dei 30 anni (il 15%), ma una piccola percentuale di voti (il 4%) è giunta anche da cittadini over 60. Non è la prima volta che il partito dei pirati ottiene un successo elettorale in un Paese europeo. La versione originale del partito, il Piratpartiet svedese, riuscì a entrare in parlamento alle elezioni del 2009, ottenendo il 7% delle preferenze.

"In questo momento il partito non ha impiegati remunerati, siamo tutti volontari" ha dichiarato Sebastian Nerz, leader del Piratenpartei, "Adesso però i membri del parlamento saranno pagati per la loro attività e questo permetterà ai nostri attivisti di dedicarsi completamente al partito". Nerz ha inoltre sottolineato come fino a oggi le rivendicazioni del partito venissero sottovalutate per la mancanza di rappresentanti nel parlamento berlinese, "Le cose cambieranno" ha aggiunto, prospettando un modo trasparente di fare politica: "La politica tradizionale si riunisce a porte chiuse, le agende e i protocolli sono chiusi, i problemi non sono resi pubblici. Noi intendiamo dimostrare che è possibile mettere in atto un approccio differente, basato sulla trasparenza".

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