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Elezioni Regionali Basilicata: Angelo Chiorazzo primo candidato alla Presidenza

Con la candidatura di Angelo Chiorazzo a Presidente della Regione Basilicata è stato ritrovato l’entusiasmo della partecipazione politica dei primi anni 90 quando, con la coalizione dei “Progressisti”, il centrosinistra elesse a Presidente della Giunta Regionale Raffaele Dinardo anticipando ciò che sarebbe successo nel 1996 con la nascita de l’Ulivo e del primo Governo Prodi.

 Non è consueto, dopo anni di antipolitica, vedere tanto entusiasmo e soprattutto vedere una sala piena di giovani, in particolare di giovani donne. L’entusiasmo per la partecipazione politica parte dalle donne, dal civismo e dall’accettazione da parte di ciò che resta dei partiti che l’iniziativa politica per la costruzione dell’alternativa al centrodestra parta dai cittadini, venga da coloro che a diverso titolo soffrono sulla propria pelle gli effetti di un governo regionale inconsistente e slegato dalla società. La Basilicata, come nel 1995,ancora laboratorio politico; per cui, parafrasando una parola d’ordine di qualche decennio fa “oggi in Basilicata domani a Roma”.La candidatura a Presidente della Giunta regionale di Basilicata di Angelo Chiorazzo, presidente e fondatore della cooperativa sociale Auxilium, è conclusione,e nel contempo avvio, di una nuova fase delpercorso iniziato dal laicato cattolico, che attraverso una serie di iniziative sul territorio regionale si è posto all’ascolto delle istanze provenienti dalla società lucana. Auxiliumconta ben 2.500 soci ed è una cooperativa che opera nel settore della sanità, dell’assistenza e dell’accoglienza degli immigrati. L’autocandidatura è stata accolta con favore dal PD regionale che l’ha fatta propria. Il M5S regionale si è spaccato, ma la maggioranza si è schierata a sostegno di Chiorazzo, e lo stesso sta avvenendo per altre formazioni politiche. Anche il centrodestra sembra consapevole che conservare il governo della Basilicata con Chiorazzo candidato non sarà una passeggiata. Oggi (n.d.r. 16 dicembre) Angelo Chiorazzo ha presentato la sua candidaturaa Potenzapresso il Centro Congressi del Park Hotel,gremito soprattutto di giovani e, come dicevo, di giovani donne in particolare. Chiorazzo nella sua presentazione ha toccato le criticità che investono la Basilicata, proponendo soluzioni e non limitandosi solo a sottolineare i fallimenti del centrodestra al governo della Regione. Dai passaggi del suo discorso si è evinta in modo chiaro e netto la sua provenienza culturale cattolico – sociale; in modo particolare il richiamo al magistero di Papa Francesco I, alla “Scolastica francescana” al modello di capitalismo che l’economista Luigino Bruni definisce “meridiano” come alternativa al capitalismo neoliberale che a me piace definire “atlantico”. Un capitalismo limitato da vincoli etici e religiosi che vedono nell’altro non il concorrente ma il cooperante, con il quale ci si mette insieme per contribuire a migliorare le condizioni di tutti. Per una realtà come la Basilicata, avviata già dal precedente governo regionale al declino, il recupero del senso di appartenenza alla comunità diventa fondamentale. I riferimenti culturali di Chiorazzo li evinco non solo da quanto ha detto oggi al Park Hotel, ma da ciò che ha comunicato attraverso l’organizzazione del festival di Avvenire e da interviste rilasciate allo stesso quotidiano, in particolare quella del 7 marzo del 2020 quando parlò del ruolo dell’economia cooperativa e della necessità di rilanciarla. Tra le critiche che gli vengono mosse c’è quella di essere fondatore e presidente della Cooperativa Sociale Auxilium, ebbene mai critica apparve più inconsistente. Socialisti, Comunisti e Cattolici hanno sempre avuto un rapporto privilegiato con il mondo delle cooperative. L’economia cooperativa è l’alternativa al capitalismo neoliberale. Una attenta lettura di “Scritti sull’economia cooperativa” di Alfred Marshall, professore di Keynes, aiuterebbe i tanti critici a prendere atto della inconsistenza delle argomentazioni adottate. Non a caso l’opera di Marshall che ho citato è stata pubblicata con una eccellente introduzione dell’economista Stefano Zamagni, animatore con Luigino Bruni dell’economia civile, il modello economico al quale Chiorazzo, da quanto ha detto, si ispira.Dicevo della relazione della sinistra con il mondo delle cooperative, ebbene da dove può ripartire se non riprendendo il rapporto con i corpi sociali intermedi: cooperative, sindacati, associazioni di volontariato ecc., sono queste le forze sociali capaci di ricomporre quel senso di appartenenza alla Comunità in grado di contrapporsi, all’individualismo e all’egoismo esaltato dal pensiero economico e politico neoliberale. Per cui bene ha fatto il PD lucano a fare propria la candidatura di Angelo Chiorazzo. Dopo quasi cinque anni di letargo in molti aspettavano le elezioni regionali per spartirsi le sue spoglie e invece così non potrà essere. Il PD con il sostegno alla candidatura di Chiorazzo pone un freno alle lotte intestine e, nel contempo,è costretto a rinnovarsi aprendo le porte ad una nuova classe dirigente.Ma quanto è chiamato a fronteggiare il PD vale anche per le altre forze politiche di sinistra e di centrosinistra. Il vento di crisi colpisce anche il M5S lucano se si deve giudicare dalla folta rappresentanza presente al Motel Park stamattina; è sembratotestimoniassero in questo modo una vera e propria presa di posizione nei confronti del “triade” che guida il movimento lucano. Con l’iniziativa di oggi al Park Hotel si apre “una nuova storia”, con l’auspicio che non valga per la sola Basilicata. 

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