• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Politica > Elezioni 4 marzo | Un “barometro” per misurare l’odio in campagna (...)

Elezioni 4 marzo | Un “barometro” per misurare l’odio in campagna elettorale

Non passa neanche un’ora senza che i social o i media diano conto di una dichiarazione intrisa d’odio: verso i migranti, le donne, i rom, le persone Lgbti, le minoranze religiose.

Nella campagna elettorale italiana il discorso d’odio domina. Più difficile convincere sulla bontà dei programmi, più facile persuadere che il “nemico” da cui difendersi non è alle porte ma è già entrato.

Per provare a cambiare la rotta, Amnesty International Italia ieri ha lanciato “Conta fino a 10”, una campagna di sensibilizzazione che mira al contrasto del discorso violento, aggressivo, discriminatorio e alla diffusione di un uso corretto delle parole, nella consapevolezza che la diminuzione del linguaggio d’odio conduce a una società più inclusiva e accogliente.

Attraverso un monitoraggio affidato ai suoi attivisti locali e al suo staff nazionale, fino al 2 marzo l’organizzazione per i diritti umani prenderà nota delle dichiarazioni e dei commenti postati sui profili social ufficiali da tutti i candidati dei collegi uninominali di Camera e Senato dei quattro principali partiti e coalizioni, dei candidati premier e dei candidati alla presidenza delle regioni Lazio e Lombardia.

L’obiettivo è verificare il livello d’odio nel discorso politico, l’uso di stereotipi, espressioni offensive, razziste, d’incitamento alla violenza e l’utilizzo della narrativa del “noi contro loro”.

Sulla base di un metodo quantitativo e qualitativo, i dati raccolti verranno trasposti su un “barometro” dell’odio che aggiornerà quotidianamente l’andamento della campagna elettorale, misurando i livelli di criticità del discorso discriminatorio.

A urne chiuse, oltre al rapporto finale con tutti i dati raccolti verrà pubblicata la “mappa dell’odio”, che mostrerà per ogni regione il livello raggiunto dal discorso d’odio e le categorie prese di mira.

Amnesty International Italia ha informato i leader dei maggiori partiti politici in corsa alle elezioni dell’avvio del monitoraggio e ha chiesto loro di proporre un linguaggio non discriminatorio durante la fase finale della campagna elettorale e di diffondere le raccomandazioni tra i candidati del proprio partito.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità