Ecco chi è l’amante di B

Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha una nuova fidanzata. Vengono così rimandate al mittente le accuse di concussione e sfruttamento della prostituzione, dacché pagare una donna in cambio di prestazioni sessuali sarebbe “lesivo” della sua dignità. Queste sono le pelose giustificazioni arrancate dal premier per allontanare da sé l’ombra di uno scandalo sessuale, che pure ha già fatto il giro del mondo. Nell’Italia del salame sugli occhi, della profonda crisi morale che ha attecchito come un cancro nelle istituzioni, nei partiti e nei sindacati, nell’Italia cattolica a seconda del contesto in cui vengono commessi i peccati, uno scandalo come questo potrebbe, nonostante tutto, smuovere le coscienze. Perché noi italiani possiamo accettare tutto, anche che in politica giri un certo numero di mazzette, ma l’idea di un settantenne che va a letto con una minorenne risveglia i nostri istinti primordiali di moralisti bacchettoni. Lo scempio a cui B. ha condannato la politica del nostro paese in questi diciassette anni risulta insignificante al confronto con la possibilità che ci siano di mezzo delle ragazzine, pagate a suon di euro per spogliarsi o per fare Dio solo sa cosa.

Ma lor signori si sbagliano. È assolutamente infondato quanto “inaccettabile” quello che la Procura di Milano attribuisce al premier. Lo ha detto lui stesso, e questo, a suo parere, basta. E lo ha detto in televisione, con un videomessaggio in cui si è difeso da quelle stesse accuse da cui dovrebbe difendesi in procura o in tribunale. Ma lì, in quei posti, non può andarci perché c’è sempre un impedimento – legittimo ndr – che si frappone tra lui e le sedi della pubblica giustizia. Una giustizia che peraltro lo perseguita, dato che ai pm non è andato giù il voto di fiducia e la sentenza della Consulta. D’altro canto le accuse di aver pagato delle donne in cambio di prestazioni sessuali, come già detto, non reggono. Il Cavaliere ha una nuova dama. Una dama segreta, di cui anche i suoi fedelissimi ignorano l’esistenza, e che fa pensare a un’altra geniale trovata di B. partorita durante una manifestazione del Pdl. In quell’occasione disse: “Sconfiggeremo il cancro”. Insomma, una boutade.

Ma se c’è gente che lo ama, è anche per questo. Per la sua capacità di cavarsi d’impaccio, d’inventarsi su due piedi, senza remora di mentire, spudorate sciocchezze come: “È la figlia di Moubarak”. Tuttavia, se esiste la decenza, allora esiste anche un limite ad essa. E questa volta B. sembra averlo superato.

L’idea di una dama segreta, con un lungo vestito bianco che si affaccia dalla torre di Arcore in attesa dell’arrivo del suo bel Cavaliere bardato, venuto a renderle il suo tributo d’amore, non inganna nessuno. Ecco a lor signori svelata l’identità della dama, amante di B. Ma di questo ci aveva già avvisato Montanelli, quando scrisse: “Tutti più o meno si amano. Silvio Berlusconi di più. Non solo si ama. Lui si corrisponde, anche”.

È Berlusconi, l’amante di Berlusconi.