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E.coli, vera emergenza?

18 persone, di cui 17 in Germania ed una in Svezia ed un numero imprecisato di contagiati.

Queste sono le stime, per ora provvisorie, di quella che sembra l'ennesima emergenza medianica e che stà preoccupando il nostro continente.

Ennesima emergenza medianica dopo le tante a cui siamo ormai abituati, come la "terribile" pandemia Suina, l'aviaria,ecc.

In realtà questi numeri non sono ancora da emergenza, anche se molti dei media sembrano non accorgersene...

Vista la similarità con il caso della suina, dove molte Tv e giornali ci bombardarano con dati da apocalissse rivelatisi poi leggermente ingigantiti ed errati, c'è da aspettarsi quasi che qualcuno tiri fuori dal cilindro qualche nuovo portentoso e costoso vaccino.

A questo mondo ci si può aspettare di tutto. In realtà, per ora, la novità di questa epidemia stà nella variante del ceppo di E.Coli che stà colpendo i consumatori
di detrminati ortaggi.

La variante è la 0104:H4.

L'E.coli non è sconosciuta, anzi... Ogni anno,silenziosamente,è responsabile di diverse migliaia di casi di intossicazione e decine di decessi.

Sul sito ISS possiamo trovare informazioni precise sul nostro vecchio/nuovo nemico.

Un po' di storia:

I ceppi di Escherichia coli produttori di verocitotossina o Shiga-tossina (VTEC oppure STEC) sono patogeni enterici che producono una potente tossina responsabile di gravi forme morbose nell’uomo. Esistono numerosi sierotipi VTEC, individuati attraverso gli antigeni somatico O e flagellare H. Sebbene si conoscano oltre 100 sierotipi VTEC, solo alcuni sono stati associati frequentemente a malattia grave nell’uomo sono.

Tra questi, il più noto e diffuso è il sierogruppo O157 seguito da O26, O145, O111, O121, O103. Questi sierogruppi sono generalmente caratterizzati dalla presenza di fattori di virulenza aggiuntivi alla VT, in particolare la capacità di aderire e colonizzare la mucosa intestinale (gene eae), e vengono chiamati entero-emorragici (EHEC) in relazione alla malattia clinica che causano nell’uomo. (fonte)

Che quella che stiamo vivendo adesso non sia una reale emergenza,per ora,lo vediamo da questi dati; dati che ci presenteranno altri sottovalutati ma pericolosi nemici:

Nel 2009, in Italia, il numero di segnalazioni di focolai di tossinfezioni alimentari è stato di 248.

Per ogni focolaio segnalato, il totale di casi è stato pari a 1451.

I microrganismi maggiormente implicati nell’eziologia degli episodi sono rappresentati dalle Salmonelle spp. (45%), seguite da forme virali (17%). Il Campylobacter risulta essere implicato solo nel 1,2% dei casi al contrario di quanto osservato in altri Paesi europei. Purtroppo il 33% dei focolai epidemici non presenta indicazione sull’eziologia degli episodi o non specifica il microrganismo responsabile.

Nel 2009, nell’Unione europea, sono stati segnalati 5550 focolai di tossinfezioni alimentari responsabili di 48.964 casi nell’uomo, 4356 ricoveri e 46 decessi.

E' stato registrato un decremento dei casi di tossinfezioni alimentari dovute a
Salmonella (oltre 100 mila casi confermati con una riduzione del 17,4% rispetto al 2008)
, e un incremento dei casi confermati di campilobatteriosi (quasi 200 mila casi confermati) e di listeriosi umana (1645 casi confermati con un incremento del 19,1%).

Sono stati inoltre segnalati 3573 casi confermati di Escherichia coli O157 (Vtec), 7595 casi confermati di yersiniosi, 401 casi confermati di brucellosi umana e 1987 casi confermati di febbre Q nell’uomo.

I dati dei Cdc americani evidenziano che negli Stati Uniti circa 48 milioni di persone si ammalano ogni anno in seguito a una infezione alimentare, con l’ospedalizzazione di 128 mila persone e la morte di 3 mila. Sono state rilevate oltre 7 mila tossinfezioni alimentari causate da Salmonella, oltre 6 mila da Campylobacter, quasi 2 mila da Shigella, 1325 da Cryptosporium, 158 da Listeria e 150 da Cyclospora. 

Come avete potuto vedere il nemico non è solo l'E.coli. Tutti casi facilmente prevenibili utilizzando alcune semplici precauzioni sanitarie. (fonte)

Nota dal sito ISS:
Questi dati sono spesso distorti, oltre che dalla sottonotifica, dalla mancata diagnosi eziologica attribuibile a uno scarso ricorso ad accertamenti di laboratorio.

Le precauzioni raccomandate dall'agenzia per la sicurezza alimentare Efsa ,per questa emergenza sono:
 - evitare di mangiare verdure crude come pomodori, cetrioli e insalate in Germania
- sbucciare ogni frutto e verdura, laddove possibile
- frutta e verdura devono essere lavate accuratamente, soprattutto se verranno ingerite a crudo
- usare coltelli separati per la carne cruda e quella cotta, lo stesso dicasi per la verdura prima e dopo la cottura
- lavarsi le mani prima e dopo la preparazione e l'assunzione di cibi, nonché prima e dopo l'utilizzo della toilette
- lavarsi le mani prima e dopo un contatto con animali domestici e animali da fattoria, nonché prima e dopo aver visitato un'azienda agricola
- cambiare frequentemente gli asciugamani; - mantenere una buona igiene personale.

In aggiunta a questa lista direi che bisogna controllare la provenienza del vegetale che intendiamo acquistare e fino a che l'emergenza non sarà
rientrata, preferire frutta e verdure italiane e di qualità certificata.

Vi sono, inoltre, altri siti che possono dare interessanti consigli per la prevenzione in campo alimentare.

Queste precauzioni dovrebbero essere applicate sempre, non solo in caso di emergenze sanitarie. Prevenire, in moltissimi casi, è decisamente meglio che curare.

 

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