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E adesso Prandelli. Su chi punterà?

E adesso Prandelli. Su chi punterà?

Quello che era previsto, razionale e giusto è accaduto, senza che nessun miracolo ci risolvesse il problema. Adesso serve ripartire, come sapevano in Federazione dalla Confederations Cup dello scorso anno. Lippi per prestigio raggiunto, potere accordato e richiamo pubblicitario non poteva essere messo alla porta, anche se tutti sapevano che questo mondiale sarebbe stato uno dei peggiori mai giocati dall’Italia. Come sempre in FIGC si è poco bravi a gestire i cicli lunghi e gli intermezzi, mentre si è bravissimi a sterzare e cambiare registro. Dall’allenatore con i pretoriani al tecnico del “chi è più in forma gioca”. Prandelli ha la testa sulla Nazionale da alcuni mesi e ha molto margine di manovra, almeno fino alla definizione degli 11 che si schiereranno titolari all’Europeo di Polonia-Ucraina (sempre se i troppi esprimenti ci fanno qualificare). Entro per un attimo nella testa di Prandelli e dico la sua-mia formazione ad oggi:

1) Buffon – Ha chiaramente fatto capire che lui non lascerà la baracca. Non riesce ad andare via senza essersi riscattato. È un atteggiamento da uomo coraggioso.

2) Santon – Non ho capito perché l’Inter cerca il laterale destro se ha il miglior difensore di fascia italiano. Prandelli gli darà la fascia e cercherà di migliorarlo in copertura.

3) Criscito – Ad oggi non ci sono specialisti e gli stranieri, comunque pochi, costano troppo. In questo senso Criscito non può non giocare in Nazionale e non andare in qualche club di prima fascia. Inoltre a Prandelli piace il terzino sinistro bloccato se ha un uomo di fascia d’attacco, tanto è vero che giocava Gobbi e a volte Felipe.

4) De Rossi – Prandelli gli aumenterà le responsabilità e la voce in capitolo.

5) Ranocchia – Già con Lippi sarebbe stato il terzo centrale. Per fisico e posizione è il difensore ideale di Prandelli. Un po’ Dainelli, un po’ Gamberini.


6) Chiellini? – Per adesso deve giocare lui perché siamo a corto di centrali italiani. Dovrebbe arrivare un diciottenne che ci cambia la vita. Speriamo.

7) Balotelli – Nei prossimi anni con l’imprimatur Mourinho e il 3-1 Benitez, Balotelli diventerà il nostro Cristiano Ronaldo (il tempo ci dirà se lo assomiglierà, sarà migliore o peggiore). Per lui un posto in attacco con partenza da destra o da sinistra e libertà di accentrarsi. Non seguirà i difensori nelle ripartenze.

8) Poli – Lui sì che può fare il gioco che Lippi chiedeva a Marchisio grazie alle sue capacità di inserimento. Crescerà nel fisico e con un po’ di Champions League e il passaggio ad una grande squadra anche in esperienza.

9) Dumitru o Destro – Può sembrare impossibile ma almeno uno di questi due attaccanti saranno le sorprese dell’Italia per l’Europeo o almeno per Brasile 2014. Dumitru attacca lo spazio e gioca sui tagli, Destro fa il centravanti boa ma sa servire i compagni. Per adesso ci arrangiamo con i vari Gilardino e Borriello, ma poi arrivano questi.

10) Cassano – Come sempre giocherà l’ennesimo Europeo. Speriamo da stella conclamata e inattaccabile così a 32 anni, dopo un anno di allenamenti intensi e mirati, può disputare un Mondiale. Se non ce la fa gioca un mediano di tocco. A questo punto Montolivo

11) Schelotto – L’unico uomo di fascia nel panorama italiano che può fare il Vargas, con tocco migliore e minore esplosività, è il ragazzo argentino sapientemente naturalizzato. Se non scoppia, Prandelli adatterà Giuseppe Rossi, che si riprenderà da questa brutta annata.

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