
Draquila racconta i vampiri delle emergenze. E’ un documentario interessante e inquietante in distribuzione già dal 7 maggio che parteciperà (fuori concorso) il 13 maggio anche al
Festival di Cannes nelle proiezioni speciali. E mentre il gruppo di ascolto su
facebook ha già raggiunto in poche ore i quasi 10.000 utenti, l’iniziativa cinematografica e ha fatto andare su tutte le furie il
Ministro della cultura Sandro Bondi: il poeta e senatore del pdl (che ha già disertato i David di Donatello per analoghi motivi) non andrà così al festival di Cannes a rappresentare l’Italia, piccato proprio dal film di Sabina Guzzanti.
In una nota si legge: "il Ministro della cultura, Sen. Sandro Bondi, ha declinato l’invito a partecipare al prossimo festival di Cannes, esprimendo rincrescimento e sconcerto per la partecipazione di una pellicola di propaganda, che offende la verità e l’intero popolo italiano". Bondi non è il primo esponente dell’esecutivo andato all’attacco della Guzzanti e del suo film. A farsi carico di difendere il governo c’è anche il ministro del Turismo Michela Brambilla, che ha usato toni ancora più accesi: "Mi riservo di dare mandato all’avvocatura dello Stato per i danni che queste immagini (quelle anticipate ad Annozero, ndr) potrebbero arrecare al nostro Paese”. Di tutt’altro avviso sono i finiani del pdl: “La decisione di Bondi - afferma il deputato Fabio Granata - lascia molto perplessi sia per le motivazioni addotte sia per la rilevanza dell’evento culturale dove una grande nazione come l’Italia non può non essere rappresentata ai massimi livelli […] rappresentare l’Italia è un dovere del ministro al di là di polemiche su questa o quella opera. L’Italia non può rischiare di perdere autorevolezza e credibilità per motivi vaghi e discutibili". Una prima reazione arriva anche dalla Francia e si legge sulle pagine di Repubblica. A commentare è l’ex ministro della Cultura Jack Lang: la decisione del ministro, a suo giudizio, mostra "una strana concezione della libertà. La Francia è molto triste che lo Stato italiano non sia rappresentato al Festival".