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Divieto di balneazione per il tuo cane? Spesso è una bufala

A mare con Fido? Non sempre è possibile, anzi piuttosto raramente.

Sicuramente chiviaggia in compagnia di animali, con l'estate in arrivo si trova di fronte un'enorme quantità di cartelli che vietano la balneazione per i loro piccoli amici... ragion per cui molti rinunciano alle vacanze o addirittura abbandonano cani a casa o in tristi pensioni e alberghi.

Già da qualche anno l'Aidaa (Associazione italiana per la difesa di animali e ambiente) si è mossa su questa linea, anche per salvaguardare gli amici a quattro zampe e quelli su due dal prendersi multe salate (sui 100 euro), ma soprattutto ingiuste. Ebbene si, perché spesso, passeggiando su qualche spiaggia col proprio cane, si può beccare un'ammenda che non è prevista da nessuna vera ordinanza.

Lorenzo Croce, presidente dell'associazione, ha spiegato che l'ordinanza per i divieti di balneazione non è valida nel momento in cui non è il Comune stesso a presentarla. Questa deve infatti essere presentata dal sindaco, da un assessore delegato o dal comandante dei vigili urbani, e pubblicata sugli albi pretori dei singoli comuni, e gli stessi cartelli esposti devono presentare numero e data di scadenza dell'ordinanza. In tal caso le multe possono essere contestate, prima di essere pagate.

Degli oltre 8.000 chilometri di spiaggia in Italia, solo una ventina sono attrezzate in questo senso. Tra le regioni all’avanguardia nella realizzazione di spiagge libere per i cani ci sono Puglia, Calabria, Toscana, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia.

Lorenzo Croce ha lanciato così già da tempo una raccolta di firme per ottenere più spiagge "libere": oggi sono a quota 16485 e saranno presentate al governo per metà luglio.

Commenti all'articolo

  • Di Geri Steve (---.---.---.171) 16 maggio 2012 17:59

    Il mio cane sta spesso sulla spiaggia ed è l’amico di tutti i bambini che la frequentano, come lo sono altri cani frequentatori. Quando lui non c’è, la gente si preoccupa e mi domanda se sta bene e quando torna.
    Il divieto c’è ma non credo in forma legittima.

    Che un comune vieti l’accesso ai cani in tutte le spiagge, in tutte le stagioni e in tutte le ore e’ semplicemente stupida barbarie, tipico di chi non governa ma esibisce la sua arroganza del potere.

    Devo dire pero’ che anche alcuni padroni sono fortemente criticabili: non educano i loro cani, non li sanno comandare, non li sanno capire: se si istituisse una "patente" per i padroni di cani, molti i cani dovrebbero diventare randagi, e forse sarebbe pure meglio.

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