"Dio da che parte sta!", la vita di don Peppe Diana diventa piece teatrale

CASAL DI PRINCIPE - La storia di don Peppe Diana al centro di una piece teatrale originale, opera di una suora e di una giovane del gruppo teatrale “Se il seme non muore” di Casoria, che è stata rappresentata ieri al convento “Madonna dell’Arco” dei Padri francescani di Miano.

 

«È interessante il percorso che ha portato un gruppo di giovani alla riscoperta dopo 15 anni dalla morte di questo prete martire della camorra e alla ripresentazione teatrale efficace della sua testimonianza e del suo messaggio - racconta il sociologo gesuita napoletano, padre Domenico Pizzuti - circa otto mesi fa questo gruppo di giovani, in una manifestazione a sostegno di Roberto Saviano minacciato di morte dalla camorra, ebbe occasione di leggere tutto d’un fiato nella sede del convento dei Padri francescani di Miano il libro Gomorra e di conoscere la vicenda di don Peppe narrata in un capitolo del libro. In seguito, “i giovani si misero alla ricerca di informazioni sulla sua vita, i suoi studi, gli amici, la famiglia, venendo a contatto con diverse associazioni che mantengono vivo il ricordo di don Peppe. Più raccoglievano informazioni, più cresceva il desiderio di non dimenticare, di fare qualcosa per far conoscere il sacerdote anche ad altri. Dal fervore di questa ricerca è derivato il copione teatrale ’Dio da che parte sta!».