• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > Decifrato il papiro carbonizzato di Ercolano

Decifrato il papiro carbonizzato di Ercolano

Il cinque per cento di un papiro carbonizzato e quasi inservibile trovato insieme ad altri ottocento negli scavi di Pompei ed Ercolano è stato decifrato.

 E' scritto in greco e tratta della filosofia epicurea. Sono state decifrate duemila parole. L'operazione è stata portata avanti da tre ricercatori in contatto fra di loro a distanza. I ricercatori sono uno svizzero, un egiziano e un americano. Lo.svizzero di Basilea si è laureato in robotica al Politecnico di Zurigo ed è stato intervistato dalla televisione svizzera. Hanno adoperato degli algoritmi particolari e hanno usato l'intelligenza artificiale. Il lavoro è il frutto di una grossa somma messa a disposizione da un magnate americano. In pratica per esprimerci con un linguaggio comprensibile il rotolo è stato scannerizzato e poi srotolato virtualmente. In questo modo è stato possibile riconoscere dei dati che l'intelligenza artificiale ha trasformato in parole. È importante che il metodo abbia avuto successo perché si tratta di alcuni fra i documenti più antichi pervenuti. Potrebbero anche risultare poco importanti al fine della conoscenza della cultura dell'epoca o forse potrebbero metterci a conoscenza dei tanti capolavori che non ci sono giunti e di cui abbiamo solo notizia. È noto infatti che molte erano le biblioteche nell'impero romano pubbliche e private. Importanti furono quelle di Roma, Costantinopoli e Alessandria d'Egitto. Purtroppo il loro patrimonio andò in gran parte distrutto in varie epoche. È probabile che l'ultima ad essere distrutta sia stata quella di Costantinopoli dopo che la città fu conquistata dagli ottomani. È probabile anche che i libri venissero copiati e portati in occidente e che prima dell'occupazione molti cittadini siamo fuggiti portandosi dietro dei libri. Per quanto riguarda le ricerche sul modo in cui srotolare i papiri senza distruggerli e poterli leggere molte sono state le ricerche. Diversi sono i papiri in migliori condizioni che sono stati srotolati e copiati e si trovano nei musei inglesi e francesi perché in epoca napoleonica furono donati all'imperatore del momento.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità