• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tempo Libero > Sport > De Laurentiis genio a metà

De Laurentiis genio a metà

De Laurentiis è potenzialmente un genio, uno che può cambiare il calcio, un gigante nel panorama dei presidenti di calcio italiani. Schivi di proprio e schiavi dei tifosi, oppure ribelli con i soldi di papà, tutti bene o male dicono poco o nulla sul marketing e la gestione aziendale della loro “fabbrica”.

L’unico (forse troppo) malato di vision è Aurelio che scende dall’Aurelia tre volte a settimana e spiega come migliorare un prodotto (parlo del calcio) ormai così standardizzato che i rivenditori di bulloni hanno più idee. L’ultima, sentita con queste orecchie che mi ritrovo, è la marchiatura SSC Napoli dei migliori prodotti agro-alimentari campani, progetto per il quale, se solo glielo fanno fare e ha successo, dovrebbe ricevere un’onorificenza dalla Regione grande quanto il cranio di Christian De Sica.
Allora.... Evviva De Lauren…. un attimo solo.

Il DeLa è un Presidente di una squadra di calcio, gioco dove si vince e di perde. E ti giudicano anche per questo. L’anno scorso la squadra di De Laurentiis è finita terza, qualificandosi in Champions League. In estate il settore tecnico, oltre ad Inler, vuole prendere due giocatori per puntare ancora più in alto: Vucinic e Vidal. Si chiude con le due società ma con i calciatori salta tutto perché il Pres. vuole risparmiare davvero pochi milioni di euro all’anno.

Risultato: la Juventus con Vucinic e Vidal dominanti vince il campionato e va in Champions League dove se la giocherà, il Napoli chiude quinto e disputerà un torneo europeo che tutti detestano.

La visione aziendale di una squadra di calcio deve anche comprendere che vincere è il presupposto per incrementare fatturato e visibilità.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares