• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > Dalle spiagge demaniali lo Stato incassa una miseria

Dalle spiagge demaniali lo Stato incassa una miseria

Il governo ha di recente approvato un decreto per il prolungamento delle concessioni ai balneari.

 Il decreto prima avallato da Mattarella con molte perplessità è stato poi bloccato dal Consiglio di Stato. Infatti sull'argomento si è espressa l'Unione europea. Le concessioni balneari in Italia vanno liberalizzate e deve essere consentito a tutti i paesi europei di partecipare ai bandi di gara. Nella realtà le concessioni vengono date per periodi molto lunghi e di solito rinnovate sempre alle stesse imprese. Lo scandalo poi è che vengono concesse a prezzi stracciati. Il giro di affari complessivo che gira intorno alle decine dii migliaia di concessioni supera i trenta miliardi. Lo Stato incassa poco più di cento milioni. Quindi i prezzi vanno rivisti. Lo Stato potrebbe incassare a nostro parere un buon dieci per cento degli incassi. Uno dei più noti personaggi che è dietro questo giro di affari è Briatore, che di recente in una intervista alla testata online open si è dichiarato favorevole. L'Unione europea invece chiede l'applicazione della direttiva Bolkenstein. Con bandi aperti potremmo rischiare di perdere dei gioielli di famiglia, come purtroppo avviene spesso con altre aziende che vengono acquistate da imprenditori stranieri. A fronte di un cospicuo compenso lo Stato potrebbe anche pagare le sanzioni che l'Unione prevede. Un altro aspetto non indifferente consiste nel lasciare comunque degli spazi di spiagge libere e tenute decorosamente per tutti quelli che non possono pagare trenta euro al giorno per un ombrellone e una sdraio.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità