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Da unto del Signore a culo flaccido

Tutto sommato “re Silvio” dovrebbe essere profondamente grato ai Pubblici Ministeri milanesi e allo strumento investigativo delle intercettazioni, per avergli disvelato i veri sentimenti che nei suoi confronti nutrono le fanciulle di cui si circonda, ma anche l’ingordigia ricattatoria dei suoi sodali Emilio Fede e Lele Mora.

La certezza assoluta che deve aver ricavato da queste intercettazioni è che non ha né amici né amiche, ma una corte infida di ricattatori e ricattatrici, che sono fintamente ai suoi ordini per spremere quanto più è possibile la gallina dalle uova d’oro.

Non potrà più, nel suo intimo, ritenersi un irresistibile seduttore essendo stato messo davanti alla crudezza del giudizio di vecchio dal culo flaccido, né raccontare più, con un minimo di credibilità, che lui non ha mai pagato le donne.

Ma la cosa più penosa è che un uomo con il suo immenso potere e autostima sia costretto a negare l’evidenza dei fatti, come un mediocre sottoposto, senza il colpo d’ala di affermare la propria identità e personalità, scappando vigliaccamente dal confronto con i magistrati inquirenti.

Tutta la sua corte, costituita di servi mediocri, confluita nel “cassonetto della libertà”, proveniente dai rifiuti dei disciolti partiti di ladri democristiani e socialisti, si scioglierebbe come neve al sole se il suo illegale e monopolistico impero mediatico fosse giustamente abolito da una regola di salute pubblica, democratica, che obbligasse sia la RAI che Mediaset a mettere sul mercato due reti ciascuno, per ottenere un sistema informativo in cui nessun operatore possa avere una posizione dominante (Murdoch compreso).

Molti giornali esteri indicano la anomalia italiana con grande semplicità e chiarezza, sconosciuta ai nostri media, e parlano di:

-abnorme concentrazione del potere TV, che offre una visione della realtà distorta e toglie visibilità ad ogni opposizione vera

-ambiguità vaticana, che comunque preferisce Berlusconi ad un governo laico o di sinistra

-una opposizione inesistente, che non ha un progetto politico riconoscibile, che ha una classe dirigente divisa che non propone una alternativa economica, energetica, culturale credibile e praticabile.

Riassumendo, il blocco storico intorno al capitalista proprietario dei nostri cervelli assomma: Confindustria, Vaticano, USA, P2, Comunione e liberazione, mafie, banche, mentre la maggioranza del popolo italiano dei salariati, dei sottoposti, dei disoccupati, dei precari, degli studenti senza futuro, dei pensionati al minimo, è senza rappresentanza, senza organizzazione, abbandonata da tutti.

Sono queste categorie che in prima persona si devono far carico del proprio futuro, abbandonando tutti i vecchi partiti, partendo dai propri bisogni, senza ideologia né religioni, affiancandosi alle uniche realtà di opposizione e di lotta, che sono gli operai della FIOM e gli studenti che combattono per un futuro decente.

Commenti all'articolo

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.223) 29 gennaio 2011 13:54
    Damiano Mazzotti


    Belusconi le ricopre di soldi, non le paga... Se paghi prima e prostituzione, se paghi dopo è buona educazione...

  • Di paolo (---.---.---.118) 29 gennaio 2011 14:03

    Questo articolo è semplicemente da incorniciare . E un’analisi lucida e nel contempo spietata della miseria umana di un Paperon de Paperoni vittima degli stessi personaggi che lui utilizza per riempire la sua mediocre esistenza .Lo sfruttatore , nel contempo sfruttato , trova una tragica rappresentazione nei giudizi crudeli delle sue concubine che gli appioppano , un "vecchio porco " oppure un " culo flaccido " . Conoscendo l’autoconsiderazione estetica di Silvio sono convinto che lo hanno ferito più di una ingiunzione a comparire della Bocassini.

    Sono inoltre ben stigmatizzati i ruoli che hanno avuto la chiesa , con la sua doppiezza , "l’opposizione ", con la sua insussistenza se non complicità e tutti gli intrecci mafioso politici che hanno prodotto questa parodia di dittatore .
    Bravo De Gregorio . Complimenti di cuore.
    ciao 
  • Di poetto (---.---.---.190) 29 gennaio 2011 16:45

     Berlusconi si è circondato anche di persone che devono tutto a lui, politicamente parlando, non solo di sanguisughe, di approfittatori interessati solamente al profitto.

    Riguardo alle ragazze, penso che si renda conto, vista l’età, che queste possano dare dei commenti non proprio lusinghieri, ma, a mio parere, quello che per lui conta è solamente avere del materiale per le sue serate vivaci.

    Si è circondato, dicevo, di persone che, in questo momento di difficoltà, lottano con lui non perché credono alla bontà della sua proposta politica ma perché una sua eventuale scomparsa dal panorama politico significherebbe, per loro, la catastrofe, la scomparsa dalla scena politica.

    È per questo che tanti, pur nell’evidenza dei fatti, negano, negano spudoratamente, rendendosi ridicoli.

    La barca inizia a fare acqua, solo che se sei in compagnia a togliere quest’acqua, forse, riesci ad evitare che la barca affondi.

    Silvio ha “costretto” molti a dargli una mano affinché la barca non vada giù.

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.225) 29 gennaio 2011 17:33
    Damiano Mazzotti


    Però molti non si rendono conto che se si perde tempo a parlare di queste cose si rischia di ritornare a votare con la stessa legge elettorale truffaldina e mostruosa con il rischio di non risolvere un bel niente o addirittura di peggiorare le cose a livello di ingovernabilità, con il Senato da una parte e la Camera dall’altra....

  • Di pv21 (---.---.---.27) 29 gennaio 2011 19:40

    Consenso purchè sia >

    Il Parlamento europeo ha appena condannato (Ppe in testa) le azioni di “repressione brutale” messe in atto da polizia e servizi segreti Bielorussi durante le ultime elezioni.
    Ha quindi chiesto adeguate sanzioni contro Lukaschenko, neo-rieletto Presidente della Bielorussia e meglio noto come “ultimo dittatore comunista”.
    Berlusconi è stato l’unico Premier occidentale che, andato a far visita a Lukaschenko, lo ha elogiato affermando: “So che la sua gente lo ama e questo è dimostrato dai risultati delle elezioni che sono sotto gli occhi di tutti”.

    La storia insegna che la Febbre del Tribuno si nutre di consenso fino agli esiti più …

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