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Crisi in Grecia: primo scotto per la Germania

E’ costata cara al Cancelliere Angela Merkel la crisi in Grecia e il piano di aiuti sostenuto anche dalla Germania per far fronte al dissesto economico dello Stato ellenico.

Crisi in Grecia: primo scotto per la Germania

 
Il sostegno, infatti, ha avuto già delle gravi ripercussioni sulle tasche dei contribuenti tedeschi che hanno “punito” il cancelliere infliggendo al suo partito, la CDU, una triplice sconfitta nelle elezioni della Vestfalia-Renania del Nord, il land più grande della Germania dove si è votato per il rinnovo del Parlamento regionale.
 
Il partito ha perso più di 10 punti e ha subito il sorpasso del suo storico rivale, i socialdemocratici, perdendo anche i numeri necessari per restare alla guida del più ricco land tedesco, negli ultimi 5 anni nelle mani della CDU che l’ha governato con l’appoggio dei liberali, anche questi in calo.
 
Una situazione davvero preoccupante per il centrodestra tedesco in quanto la perdita della Vestfalia-Renania significa che la CDU non ha più la maggioranza al Bundesrat, il ramo del Parlamento formato dai rappresentanti delle regioni. Ciò significa che in futuro la Merkel dovrà necessariamente patteggiare con la sinistra su ogni questione.
 
Per quanto concerne i socialdemocratici, nonostante la ripresa, non si sa ancora se potranno governare il land tedesco con l’appoggio dei verdi, veri vincitori delle elezioni di ieri con ben il 12% dei consensi.
 
Ma la sconfitta della Merkel è tutta colpa della crisi in Grecia? Di certo sul voto hanno influito la mancata riduzione delle tasse promessa dal Cancelliere, ma è indubbio che un grande peso l’abbia avuta l’irritazione dei tedeschi per il dover pagare i debiti dei greci, seppure il sacrificio è stato richiesto in nome dell’euro.
 
Come si ricorderà inizialmente la Merkel si era schierata dalla parte dei contribuenti tedeschi ma in seguito, quando la crisi si è aggravata, è passata dalla parte dell’euro, e si sa cambiare idea alla vigilia di un voto non porta mai dei buoni risultati.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.102) 10 maggio 2010 16:48

    La Merkel e’ sempre rimasta dalla parte dei contribuenti Tedeschi, principalmente quando ha deciso di prestare soldi alla Grecia a tassi tra il 5 e il 7%, soldi che Lei riesce ad ottenere dal mercato a tassi inferiori all’1% e con scadenze di rimborso + lunghe (fino a trentanni!) di quelle che chiedera’ ai Greci. Il rischio che si assume e’ basso con il piano da 750 miliardi di euro a difesa dei Debiti Sovrani della zona euro. Riesce cosi’ in un doppio intento: ha ottenuto la svalutazione della Sua moneta (l’euro ha perso oltre il 20% dal 1 gennaio, con evidenti vantaggi per gli esportatori tedeschi) cosa che nn avrebbe potuto fare a norma della Costituzione Tedesca con il marco e in piu’ guadagna sul differenziale dei soldi che prestera’ ai paesi deboli dell’area (Grecia, Portogallo e Spagna)! Hanno sbagliato a non votarla ma avranno tempo di cambiare idea.

  • Di sergio faglia (---.---.---.102) 10 maggio 2010 16:51

    La Merkel e’ sempre rimasta dalla parte dei contribuenti Tedeschi, principalmente quando ha deciso di prestare soldi alla Grecia a tassi tra il 5 e il 7%, soldi che Lei riesce ad ottenere dal mercato a tassi inferiori all’1% e con scadenze di rimborso + lunghe (fino a trentanni!) di quelle che chiedera’ ai Greci. Il rischio che si assume e’ basso con il piano da 750 miliardi di euro a difesa dei Debiti Sovrani della zona euro. Riesce cosi’ in un doppio intento: ha ottenuto la svalutazione della Sua moneta (l’euro ha perso oltre il 20% dal 1 gennaio, con evidenti vantaggi per gli esportatori tedeschi) cosa che nn avrebbe potuto fare a norma della Costituzione Tedesca con il marco e in piu’ guadagna sul differenziale dei soldi che prestera’ ai paesi deboli dell’area (Grecia, Portogallo e Spagna)! Hanno sbagliato a non votarla ma avranno tempo di cambiare idea.

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.63) 12 maggio 2010 16:14
    Damiano Mazzotti

    La Merkel guarda al lungo termine... Loro hanno la cassa dei soldi è la gestiscono a loro piacere... Un po’ di svalutazione dell’euro serve per favorire le esportazioni europee...

    Ma la filosofia e pratica usuraria dell’Europa e della Finanza non dureranno molto, perchè il sistema è destinato ad implodere..

    Ed inoltre non è molto cristiano approfittarsi delle debolezze altrui per arricchirsi troppo..

    Bisogna chiedere il giusto... E non è stato chiesto il giusto...

    Presto molti europei dovranno ingurgitare cavoli amari per sopravvivere a causa del perdurare di una cultura "patriarcale e usuraia" applicata alla finanza...

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