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Costante calo delle compravendite immobiliari, prezzi -20% effettivo

 

La seconda metà del 2008, difficile e travagliata, ha congelato le compravendite in campo immobiliare, ad eccezion fatta del settore “super lusso”. Le motivazioni sono molteplici, prima tra tutte la maggiore difficoltà, pienamente giustificata, ad accedere al credito, seguita dalla sfiducia e dalla preoccupazione generale. Ma c’è anche chi è in attesa che i prezzi scendano ulteriormente per investire i propri risparmi su seconde case da affittare.

Certamente negli ultimi cinque anni il costo degli immobili aveva raggiunto dei prezzi eccessivamente alti e sproporzionati rispetto al costo di realizzazione degli immobili stessi ed alla possibilità d’indebitamento delle famiglie. La crisi sta riportando, lentamente, i prezzi degli immobili a un costo appropriato e accettabile.

Il 2009 si prefigura come un anno “freddino” investito “dalla piena della crisi” che avvantaggerà esclusivamente chi con una situazione economica consolidata vorrà darsi al mattone. I prezzi che sono scesi di un buon 20% nelle zone residenziali, saranno suscettibili di un ulteriore calo, pertanto l’immobiliare si confermerà un ottimo investimento.

Da tener presente il calo, anche se ancora troppo lieve, dei tassi d’interesse effettivi sui mutui; al momento è possibile contrattare un mutuo a tasso fisso con un T.A.E.G del 5,25 %.  (il migliore dei tassi risultato da una  comparazione delle proposte dei maggiori istituti di credito)

Questione diversa sarà l’acquisto della prima casa poiché generalmente questo passo viene fatto da famiglie giovani che non dispongono di grosse risorse economiche e che nel 2009 si troveranno da un lato impensierite per la sicurezza dei posti di lavoro e dall’altro frenate dalle maggiori garanzie che richiedono oggi le banche prima di concedere un mutuo prima casa.

Sarebbe opportuno che lo Stato Italiano preveda delle forti agevolazioni all’acquisto della prima casa in modo da svegliare, dal lungo sonno che lo attende, il mercato immobiliare. 

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.161) 6 gennaio 2009 12:46

    Finalmente un po’ di verità sui cali dei prezzi delle case, quasi sempre tenuti nascosti ad oltranza.
    Altre informazioni nel forum sulla bolla immobiliare: bollaimmobiliare.community.leonardo.it

  • Di Francesco Rossolini (---.---.---.185) 6 gennaio 2009 13:00
    Francesco Rossolini

     Il costo di realizzazione di una villetta a schiera di livello medio-basso ( la maggior parte di quelle costruite ) è di 600 € al m2 complessivo, tasse incluse. 

    Pertanto una villetta di 100 m2 (lordi) costa all’impresa 60.000 €, quindi potrebbe essere agevolmente venduta a 100.000 € ovvero 1000 € al m2.

    Questo è ciò che dobbiamo aspettarci nel corso del 2009, un calo reale sulle abitazioni prima casa e di livello medio basso del 50% rispetto ai prezzi del 2007. 

    Per il centro storico e le residenze di lusso non dovrebbero esserci invece variazioni troppo marcate. 

  • Di useppe (---.---.---.6) 14 gennaio 2009 16:18

    salve sono un professionista immobiliare, le rispondo in merito
    Era ora che calano i prezzi? era assurdo vendere un monolocale di 30 mq. a €.150.000,00
    senza ascensore in condominio più spese condominiali, sono molto felice anche ase le provv. sono di meno, si lavora di più....... la Saluto Giuseppe..

  • Di roberto (---.---.---.55) 24 febbraio 2009 15:02

    sono pienamente d’accordo,ma dovremmo essere noi agenti immobiliari a far comprendere ai singoli proprietari che le compravendite effettive si chiudono a prezzi notevolmente inferiori rispetto a quanto viene pubblicato sulle riviste specializzate,e non accontentare il proprietario nella erronea valutazione pur di acquisire un incarico di vendita e lavorarlo a ribasso per sei sette mesi. Roberto agente immobiliare da oltre venticinque anni.

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