Contributi a Obama: lezione di stile

Da ingenuo cittadino (bove) italiano, sono andato sul sito di B. Obama con l’intenzione di fare una piccola donazione a sostegno della sua campagna per le elezioni presidenziali nel suo paese. Mi sono trovato davanti alla necessità di sottoscrivere una dichiarazione che non me lo permette e pertanto ho dovuto desistere. Queste semplici regole hanno privato Obama di pochi spiccioli, ma forniscono una lezione di democrazia che penso che possa risultare utile conoscere a molti italiani. La riporto in traduzione maccheronica, premesso che la donazione non può eccedere i 2.300 dollari e non è fiscalmente detraibile o deducibile:
1. Sono cittadino statunitense o regolarmente residente.
2. Ho più di 16 anni.
3. Il mio contributo non proviene da fondi di entità giuridiche (corporations) o
4. Da fondi di comitati di azione politica o
5. Da enti o persone che usufruiscono di commesse federali o
6. Da fondi di soggetti registrati come lobbisti federali o agenti esteri o da enti registrati come entità hobbistiche a livello federale o come agenti esteri.
7.I fondi che intendo donare non sono stati messi a disposizione a questo scopo da terzi.
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