• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > Conto online: attenzione al contratto via web

Conto online: attenzione al contratto via web

Niente filiale e più servizi home banking, ma le procedure di stipulazione, sono differenti.

Anche se può sembrare scontato, la peculiarità contrattuale di un rapporto con un istituto di credito, ha la stessa validità di una qualsiasi relazione tra soggetti giuridici, ma nel caso di un conto corrente online, le modalità sono diverse, visto che è il cliente che prende contatto con la banca, telefonicamente oppure via internet.

Generalmente come avveniva in passato (ma ancora oggi) per la stipula di un contratto, ognuno di noi si recava in filiale, trovava un dipendente, che ci spiegava le varie condizioni, i costi e i servizi, e dopo un’attenta analisi e le dovute domande di rito, l’aspirante cliente poneva la firma e diventava correntista, ma tutto ciò cambia, con l’avvento dell’home banking.

Innanzitutto, che sia classico o online, il futuro correntista deve obbligatoriamente sottoscrive il documento di tale accordo, e nel caso in cui tutto ciò si svolga via internet, bisogna che il cliente, scarichi e stampi il contratto per leggerlo, firmarlo e inviarlo all’istituto di credito.

Tuttavia per maggiore sicurezza, è sempre preferibile che l’invio della documentazione, avvenga via posta, così che l’avvenuta firma sia in originale, infatti, oltre a essere tutelata dalla legge, evita all’acquirente il rischio di incappare in un contratto nullo o nel malaugurato caso di appropriazione indebita dell’identità altrui.

L’apertura del conto online avverrà solo dopo che l’Istituto avrà ricevuto copia del contratto firmata, per mezzo posta, oppure presentandola di persona presso una filiale del Gruppo, allegando la fotocopia del documento e del codice fiscale, e per ultimo bisogna effettuare un bonifico d’identificazione ai fini della normativa antiriciclaggio, onde evitare che questa tipologia di conti, possa essere usata per intestazioni fittizie a “prestanome”.

Oltre a questi peculiari suggerimenti, l’attenzione particolare è rivolta alla lettura del contratto, la cui sottoscrizione, vincola non solo l'Istituto, ma anche noi stessi, al rispetto di determinate condizioni.

Leggendo, quindi bisogna fare attenzione alle clausole che vincolano il rapporto bancario:              1) che la Banca dichiari di rispettare le disposizioni messe a punto dal TUB (testo unico bancario).

2) che siano indicate le norme di recesso del contratto stesso.

3) che siano specificate le modalità di gestione del conto corrente, in caso di morte del cointestatario o dell'unico titolare (quindi con riferimento a coniuge e familiari).

Alla stipulazione è particolarmente utile verificare i servizi che la banca offre al correntista, soprattutto i costi di gestione:

1) canone mensile

2) prelevamenti e versamenti di denaro contante e assegni.

3) esecuzione di pagamenti (bonifici, domiciliazioni bancarie.)

4) comunicazioni periodiche (saldi ed estratti conto.)

5) prodotti accessori (carte bancomat, carte di credito, polizze assicurative, ecc.)

Alla luce di ciò, è sempre consigliabile leggere bene tutti i documenti, valutando in maniera approfondita le offerte e i servizi che le varie banche oggi offrono, e in caso di dubbio, è sempre meglio evitare di firmare prodotti poco conosciuti, al fine di evitare brutte sorprese in futuro.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares