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Ciclismo: Una settimana infernale/3

Domenica 12 Aprile ultimo appuntamento di questa terribile settimana al Nord: la mitica Parigi - Roubaix. Teatro di epici momenti del ciclismo, la corsa di Pasqua, vista la sua frequente, come anche quest’anno, concomitanza con la festa, promette sempre spettacolo.

La definizione Inferno del Nord nasce con questa mitica corsa, giunta alla sua edizione n°107. Una corsa di forza e tecnica dove più che mai bisogna stare concentrati ad ogni istante, per evitare cadute o accelerazioni. 52.9 km di pavé (su 260km totali) rappresentano l’ostacolo più grande, insieme alle condizioni atmosferiche, che gli atleti dovranno affrontare per vincere. I più duri saranno l’Arenberg (km 163,5 - 2400 m), Mons-en-Pévèle (km 210,5 - 3000 m) e Le Carrefour de l’Arbre (km 242 - 2100 m). Questo secondo gli organizzatori che hanno attribuito ad ognuno dei 27 settori di Pavé un grado di difficoltà, ma sappiamo cheanche quello che all’apparenza può sembrare il più insignificante in corsapotrà essere decisivo.

Tom Boonen, alla ricerca della sua terza vittoria (raggiungerebbe così Moser e Merckx), e compagni (Stijn Devolder restituirà probabilmente il favore all’amico-rivale) renderanno sicuramente la corsa un inferno molto presto; i favoriti sono dunque ancora una volta loro, i Quickstep con la loro armata di cui farà parte anche Sylvain Chavanel che coronerà un sogno lungo 8 anni: partecipare alla Roubaix!
A cercare di impedirglielo in prima linea Filippo Pozzato che riproporrà certamente la stessa tattica che al Fiandre: marcatura a uomo su Boonen, Juan Antonio Flecha, corridore coraggiosissimo che se azzecca la tattica giusta è sempre più che temibile, e Heinrich Haussler, che cercherà di sorprendere ancora una volta i suoi detrattori.

Cercheranno di giocare le proprie carte, e perchè no arrivare anche alla vittoria, George Hincapie, un sempiterno in declino che meriterebbe certamente, Leif Hoste, l’eterno piazzato capace sempre di ottime cose, Martjin Maaskant, la rivelazione del pavé, Manuel Quinziato, in ottima forma quest’anno potrebbe sorprendere gli avversari, Thor Hushovd, un incompiuto del pavé, e Fabian Cancellara, già vincitore qui nel 2006, in guarigione da un infortunio darà come sempre il massimo.


Dietro questi uomini vi saranno dei gregari pronti a diventare capitani come Matti Breschel, Greg Van Avermaet, Markus Burghardt, Roger Hammond, Sebastian Langeveld, Andreas Klier e non ultimo Edvald Boason Hagen, fresco vincitore della Gand - Wevelgem, oppure dei leader di squadre minori come Frederic Guesdon, tra i più vecchi in gruppo, di comprovata esperienza sul Pavé come dimostra la sua vittoria qui nel 1997, Enrico Franzoi,gregario di lusso per Alessandro Ballan, ha quest’anno l’occasione di correre in proprio, Servais Knaven, eterno anche lui, e Gregory Rast, della Astana, squadra schiacciasassi quando la strada sale, ma debole sul pavé.

Il grande assente, ancora una volta, è il campione del Mondo Alessandro Ballan, sempre alle prese con il suo virus che lo costringe a saltare le corse che ama di più, dove sarebbe stato certamente tra i protagonisti. Assente anche il vincitore 2007 Stuart O’Grady, il potenziale leader in assenza di Cancellara per la Saxo Bank.

La tabella dei favoriti:
***** Tom Boonen
**** Juan Antonio Flecha, Heinrich Haussler, Filippo Pozzato
***George Hincapie, Leif Hoste, Martjin Maaskant, Edvald Boasson Hagen, Stjin Devolder
** Manuel Quinziato, Thor Hushovd, Fabian Cancellara, Matti Breschel, Markus Burghardt, Sebastian Langeveld, Greg Van Avermaet, Sylvain Chavanel
*Roger Hammond, Andreas Klier, Frederic Guesdon, Enrico Franzoi, Servais Knaven, Gregory Rast, Bernhard Eisel, Leonardo Duque, Kevin Ista, Bobbie Traksel

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