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Ci si deve preoccupare della variazione del prezzo dell’oro e dell’argento?

La variazione del corso di oro ed argento negli ultimi giorni ha suscitato molte domande ecommenti allarmati sulla finel del mercato al rialzo.

Queste "voci" ignorano palesemente numerose indicazioni e fatti salienti che si susseguono a ritmo accellerato nei media internazionali e provano che c'è in corso un cambiamento progressivo del sistema economico.

Il crollo in corso del sistema è reale e lascerà spazio a ciò che non avrebbe mai dovuto essere abolito: un sistema monetario convertibili in beni materiali rende impossibile una creazione di moneta esponenziale che paghiamo tutti con un'inflazione feroce che distrugge il poter d'acquisto delle monete.

Cerchiamo invece di capire quali sono gli indicatori attuali che permettono di restare sereni anche in periodo di variazione del corso di oro e argento (una cosa del resto normale in un mercato al rialzo).

Variazione che bisogna ovviamente analizzare in un contesto di manipolazione del corso e di comprensione dello scontro in atto tra due sistemi economci (per maggiori informazioni leggere qui):

1) Il comportamento dei governi dei paesi dell'Asia e la loro gestione delle vaste riserve di cambio è il primo criterio da analizzare:

- La Cina riduce progressivamente l'esposizone al dollaro.

- La Cina sta mettendo le mani su riserve colossali di oro fisico attraverso la produzione nazionale (350 tonnellate d'oro per anno) e l'acquisizione di società minerarie o l'acquisto discreto sul mercato internazionale.

- Il governo cinese spinge i proprio cittadini ad investire in oro ed argento.

La Cina sta preparando un progetto per il potenziamento della sua economia cercando di far diventare lo Yuan la prima moneta di cambio al mondo convertibile in oro nel momento in cui si perderà fiducia verso monete come il Dollaro e l'Euro? 

- Singapore cova l'ambizione di diventare un centro importante di negoziamento dell'oro fisico in Asia: leggere maggiori informazioni.

2) Le Banche Centrali non hanno mai comprato tanto oro come nel 2011: 4067 tonnellate.

- L'euro ed il dollaro vedono il loro potere d'acquisto ridursi dalle politiche monetarie inflazionistiche e le Banche centrali degli Stati si proteggono da questa svalutazione, comprando oro fisico.

- Dal dicembre 2011, circa un trilione di euro è stato introdotto in Europa sotto forma di prestiti e piano di salvataggio: questa somma però non esiste nell'economia reale, è stata creata a tavolino.

3) La perdita di fiducia verso il dollaro come moneta di scambio internazionale continua:

- l'Iran accetta il pagamento del suo petrolio in oro (leggere qui).

- L'articolo di Myret Zaki sulla fine del dollaro come moneta di scambio internazionale: "Alla fine del 2013, il dollaro avrà perso il suo status di moneta dominante nelle transizioni commerciali" (Myret Zaki).

4) Altra prova che l'oro sta riacquistando il suo ruolo strategico è che la Svizzera e la Germania desiderano rimpatriare i loro depositi nelle casseforti della FED a New York.

- I media ne parlano ormai da tempo e con un tono d'inquetudine da quando hanno conosciuto i sospetti di manipolazione del corso dell'oro dai prestiti delle banche centrali di Usa ed Europa verso banche d'affari che li rivendono in seguito sul mercato, contribuendo ad abbassare il costo dei metalli.

- Gli stocks d'oro degi Stati Uniti sono stati utilizzati e prestati alle banche d'affari che in seguito li hanno riversati sul mercato? Uno degli specialisti del mercato dell'oro da più d'un secolo, Jim Sinclair, si è posto la stessa domanda (leggere l'articolo in inglese).

- La Svizzera vuole rimpatriare i suoi stock d'oro (Zerohedge)

L'inquetudine sulla localizzazione degli stocks d'oro e sull'ammontare reale delle riserve è cominciata da febbraio/marzo nella stampa internazionale. I media francesi, in un contesto di elezione presidenziale, sembrano voler rassicurare pubblicando l'articolo seguente sulle riserve d'oro stoccate nella banca di Francia (dal Figaro).

Ci si può stupire del tempismo di questo articolo che appare in un momento in cui i dubbi si manifestano in merito alle riserve reali d'oro fisico detenute dagli Stati. La banca centrale francese avrebbe qualcosa da nascondere sull'ammontare reale delle riserve in suo possesso, quando si sa che la manipolazione del corso è stata possibile grazie alla vendita di oro fisico via prestiti ai "bullions' bank" o alle banche d'affari. Leggere le tesi dei documenti del GATA.

5) Ci dobbiamo dunque preoccupare della variazione recente del corso di oro e argento anche alla luce di questi fatti che rivelano la tendenza a lungo termine?

Non penso, la strada è tracciata e appare sempre più chiara agli occhi di una popolazione mondiale che prende coscienza del crollo di un sistema e si rifugia nel solo bene materiale che permette di proteggersi dalla caduta del potere d'acquisto.

Dal mio punto di vista, la sola azione che permetterebbe di evitare la corsa massiva ed incontrollata della folla verso i metalli preziosi è l'innescamento di alcuni interessi finanziari, di una mutabilità rilevante del corso dei metalli preziosi.

Variabilità che fa paura agli investitori che non conoscono in profondità questo mercato complesso.

La detenzione di oro e argento fisico a proprio nome al di fuori del sistema bancario dovrebbe dunque essere una priorità nella logica di una protezione dei propri beni nel corso di un cammino che porterà al cambiamento del sistema monetario internazionale.

Questo articolo è stato pubblicato qui

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