• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Ambiente > Che fine hanno fatto gli Hippy?

Che fine hanno fatto gli Hippy?


Chi sono e come vivono gli hippy oggi? Ma soprattutto esistono ancora? A realizzare un interessante reportage in materia è stata la redazione di Focus che è andata a cercarli anche qui, nella nostra Italia post-moderna, scoprendo che nella società consumistica e metropolitana esistono ancora alcune persone (anche se non si possono considerare veri e propri hippy) che vivono in modo alternativo rispetto al nostro.

In Italia esistono circa cinquanta eco-villaggi. Si chiamano così perché tra i loro obiettivi c’è la totale eco-sostenibilità della vita quotidiana .

Le comunità sono tutte diverse, ognuna ha i suoi principi ispiratori, le sue regole e la sua organizzazione, ma hanno tutte una cosa in comune: il piacere di vivere a stretto contatto con gli altri, mangiando e lavorando insieme. Anche le decisioni devono essere prese quasi all’unanimità, in alcune comunità, infatti, non si intraprende nessuna azione se uno solo dei partecipanti all’assemblea non è d’accordo. E si continua a discutere finché anche il più restio non è convinto! Pensate cosa succederebbe se questo principio fosse applicato al Parlamento o alle assemblee di condominio!

Esempio di villaggio eco-sostenibile è quello della Comunità di Basilico, qui di seguito raccontata:

 

Comunità di Basilico - Comune di Cantagallo (Prato)

La Comunità di Basilico si trova in periferia, nel Comune di Cantagallo (in provincia di Prato). Conta 6 membri che vivono in case di paglia costruite da loro stessi. I prodotti biodegradabili vengono utilizzati in qualunque ambito della vita in comune e la paglia, esempio di eco sostenibilità, viene usata anche nelle toilette (definite compost-toilette) e composte di un bagno a secco in legno. “Basilico” si compone di terreni coltivati e una fattoria dove si trovano pecore, galline e maiali, gli elettrodomestici (come la lavatrice) vanno a pedali e non usano materiali inquinanti o detersivi; la forza motrice che li anima, quindi, è quella umana. Così pulire i panni diventa anche meglio di una costosa seduta in palestra e non produce scarti inquinanti. Importante è anche il concetto di riciclaggio, fortemente sentito e realizzato (sui prodotti che devono essere necessariamente acquistati in supermercato) attraverso l’ubicazione nei contenitori di riciclaggio realizzati all’uopo dalla comunità.

Nella foto: (dalla prima a sinistra) realizzazione delle case in paglia, il bestiame vive in ampi spazi liberi, la vita del gruppo rispecchia quella delle comunità hippy, piantagioni ecosostenibili senza uso di prodotti nocivi.

Commenti all'articolo

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares




Ultimi commenti