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Catturata la Particella di "Dio". Che cos’è e perché si chiama così?

L'annuncio arriva con tutte le cautele del caso, ma Higgs notevolmente commosso commenta "siamo solo all'inizio".

5 sigma, ovvero il 99,99997% di affidabilità, questo era il numero che al Cern tutta la comunità scientifica aspettava prima di dare la notizia della "cattura" del più famoso latitante della quantistica: il bosone di Higgs. Ma che cos'è e perchè è così importante?

La particella viene chiamata anche, erroneamente, di "Dio", ma tale soprannome nasce da un equivoco sulla censura del nome "Goddamn" ("maledetta", per l'evidente difficoltà di rilevarla) che le diede il fisico Lederman. La sua massa microscopica è molto vicina a quella teorizzata da Higgs, 48 anni fa, di 126 GeV, ed è significativamente più grande degli altri bosoni conosciuti. Per riuscire a rilevare con sufficiente sicurezza la sua presenza il Cern di Ginevra ha costruito un acceleratore di particelle, LHC, della lunghezza di 27 km, capace di generare campi elettromagnetici tali da lanciare i protoni a una velocità prossima a quella della luce, liberando un'energia pari a 8 mila miliardi di ettronvolt, per intenderci, alcuni fisici espressero la paura della possibilità che si creassero dei piccoli buchi neri durante l'esperimento.

L'importanza del bosone di Higgs, che è un "quanto" (unità di misura indivisibile) del campo di forza di Higgs, nella fisica moderna, è legata direttamente alla sua capacità di dare una spiegazione semplice alla rottura delle simmetrie di Gauge (modificando il vuoto, in parole povere, conferirebbe massa a se stesso e alle altre particelle sub-atomiche) e quindi in sostanza permette al modello standard (che è una teoria che descrive tutti i costituenti della materia fisica e tutte le interazioni fondamentali ad oggi noti, in particolare esso descrive la forza nucleare forte, la forza nucleare debole e l'elettromagnetismo attraverso dei bosoni mediatori, conosciuti come bosoni di gauge, fotoni, bosoni W-, bosoni W+, bosoni Z e gluoni, il modello contiene inoltre 24 particelle fondamentali) di mantenersi coerente e di esprimere valori sempre possibili nell'ordine della fisica quantistica (tra 0 e 1).

I portavoce del progetto, Fabiola Gianotti e Joe Incandela dopo una conferenza durata quasi due ore, non priva di divertenti "battute" scientifiche, hanno esposto i risultati positivi della ricerca, spiegando che ci vorranno altri mesi prima della pubblicazione dei dati ufficiali, per effettuare un controllo maniacale di ogni piccolo particolare. Higgs evidentemente commosso ha detto che questa è la prima tappa di un lungo viaggio che ci porterà a spiegare prima la massa della materia (in effetti può sembrare assurdo, ma nessuno poteva provare la spiegazione della sua esistenza prima di oggi) e poi ad analizzare la nuova frontiera della fisica: la materia oscura.

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