• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > "Caro 60% ti scrivo..." | Da dove nasce lo scetticismo della gente verso (...)

"Caro 60% ti scrivo..." | Da dove nasce lo scetticismo della gente verso la nostra classe politica?

Da dove nasce il discredito e lo scetticismo della gente verso la nostra classe politica? Anzitutto dalla pratica quotidiana di mentire spudoratamente, persino, come ha fatto Renzi nel suo commiato alla direzione del suo partito, sulle cifre ufficiali del debito pubblico, cresciuto nei suoi mirabolanti 1.000 giorni di governo da 2.107 miliardi del febbraio 2014 ai 2.212 miliardi del settembre 2016 (un incremento di 105 miliardi di euro), dato ufficiale della Banca d’Italia. 

In un paese serio, un premier che afferma che il suo governo ha migliorato i conti pubblici, mentre ha peggiorato il debito di 105 miliardi, come minimo dovrebbe essere processato per falso in atto pubblico e bandito dalla politica, noi invece stiamo assistendo a consultazioni del Presidente della Repubblica in cui si parla di un possibile governo Renzi-bis o di un governo Gentiloni che andrebbe a prendere l’elenco dei ministri dalle parti di Rignano sull’Arno.

Quanto alla frase pronunciata mesi fa che si sarebbe ritirato dalla politica se avesse perduto il Referendum, dimostra una volta di più come mentire sia connaturato al personaggio, la cui parola vale meno di zero, al punto di suscitare l’interesse di Berlusconi, che ha dichiarato che lo vedrebbe bene come comunicatore di pubblicità nelle sue televisioni, dove troverebbe un lavoro adatto alle sue inclinazioni. L’antipolitica, etichetta affibbiata fraudolentemente al M5S, l’hanno fabbricata i comportamenti di dirigenti politici smascherati dalla stagione di “mani pulite”, in cui fu dimostrato l’intreccio tra affari e politica, dove tutti, destra e sinistra rubavano sulla sanità, sugli appalti pubblici, la corruzione si sviluppava in tutti i settori, dove si fingeva di combattere le mafie che dilagavano nel Nord del paese.

Eppure, con l’esistenza di centinaia di amministratori pubblici inquisiti dalla magistratura che sono la causa dello sputtanamento della politica, tutti i partiti, nessuno escluso, accusano di “antipolitica” il M5S, che ha osato rinunciare al finanziamento pubblico ai partiti, che propone che sia abolito l’indecente vitalizio con una sola legislatura completata, che propone il dimezzamento degli stipendi dei parlamentari, che sostiene la regola che dopo 2 legislature si è ineleggibili, che rifiuta di sedersi ad un tavolo con partiti pieni di ladri e voltagabbana, con cui non intende fare alcuna alleanza di governo.

Se i cittadini che hanno mandato a casa Renzi (quel 60%) vogliono cambiare l’Italia devono dare lo stesso voto al M5Stelle e mandarlo al potere, senza la zavorra dei vecchi partiti, con il suo programma, che al primo punto vuole approvare una legge sul reddito di cittadinanza per tutti coloro che sono in difficoltà. Un’ altra via non c’è. 

 

Foto: Palazzo Chigi/Flickr

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità